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Economia: calano i protesti in provincia di Pisa

575 gli assegni e 4.209 le cambiali insolute. Forte la riduzione del valore medio

Protesti ancora in calo in provincia di Pisa. Tra gennaio e dicembre 2015 a Pisa ci sono stati 2 milioni di euro di assegni e 4,6 milioni di euro di cambiali protestate: rispettivamente il 54% ed il 34% in meno rispetto al 2014. Considerando il numero, nel 2015, sono stati 575 gli assegni (755 nel 2014) e 4.209 le cambiali (5.390 nel 2014) scoperte: il -24% ed il -22% rispettivamente.

La dinamica pisana si inserisce in un quadro nazionale che conferma questa tendenza: in Italia il valore delle cambiali protestate è infatti diminuito del 25% mentre gli assegni sono calati del 26%. Il numero degli assegni complessivamente protestati è passato da 170.724 a 134.974 mentre le cambiali sono scese da 735.779 a 601.231.

Questi in sintesi i numeri del fenomeno secondo l’analisi della Camera di Commercio di Pisa su sui dati Registro informatico dei protesti.

L’ulteriore frenata degli 'scoperti' sembra riflettere la prudenza nell’accettare questo tipo di impegni, in un quadro dove i mancati pagamenti rappresentano ancora un serio problema.

Oltre alla consistenza ed al numero, calano anche gli importi medi degli effetti protestati: gli assegni passano da un valore medio di 5.861 euro del 2014 a 3.546 euro del 2015 (-39%) mentre le cambiali da 1.300 a 1.103 euro (-15%).

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