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Strisce blu a Marina, Confcommercio: "Scelta incoerente e beffarda"

L'associazione punta il dito contro l'Amministrazione, che "si ricorda del Litorale solo per fare cassa". Contestata oltre la decisione politica anche il percorso previsto dalla navetta, che non tocca l'area con più densità di stabilimenti balneari

L'Amministrazione si ricorda del Litorale sono quando deve far cassa. E' questa la dura critica mossa dai vertici di Confcommercio Pisa sui nuovi stalli blu previsti a Marina di Pisa, una misura "incoerente rispetto alle promesse e agli impegni presi di voler rilanciare l’economia e il turismo e non ostacolare le imprese (piccole, piccolissime e micro) e quindi l’occupazione. Una decisione che ha il sapore della beffa per tutte quelle piccole attività commerciali, pubblici esercizi e attività ricettive che sono sorte con grandi rischi e incertezze in questi ultimi mesi".

Contestata non solo la scelta politica, ma anche la valutazione tecnica e logistica del percorso previsto per la navetta. Secondo i commercianti la navetta non coprirà la zona a più alta densità di stabilimenti balneari e minor disponibilità di aree di sosta, quella cioè dall'inizio della via Litoranea verso sud (zona Bagno Foresta), risultando quindi inservibile per la maggior parte degli stabilimenti di Marina. Al contrario, tra Piazza Baleari e via Arnino, zona invece coperta dal servizio navetta, la disponibilità di parcheggi gratuiti è adeguata, grazie alla presenza di strade sufficientemente larghe, perpendicolari al lungomare, in cui è possibile lasciare l’auto in sosta su entrambi i lati.

Le associazioni degli operatori commerciali si sentono traditi: "Ancora una volta gli impegni presi e le promesse fatte non sono stati mantenuti" afferma Fabrizio Fontani, presidente di ConfLitorale. Grandi assenti i parcheggi scambiatori: "Si veda in proposito l’impegno proclamato dal comune e Parco per la realizzazione di tre parcheggi scambiatori, uno a Calambrone, uno a Tirrenia e uno a Marina di Pisa per l’estate 2015; in realtà dei primi due neanche l’ombra, il terzo ricavato da uno già esistente. Si è deciso così di non creare nuove strade, di non creare nuovi parcheggi di ignorare le richieste e le esigenze di cittadini, turisti, commercianti e imprenditori, ma pensando bene di farli anche pagare!".

Peraltro l'attuazione di un servizio gratuito di navette non risolve la questione secondo Fontani: "Sarebbe giusto che fossero indicate quante navette, da quanti posti, con quale frequenza e da chi verrà gestito il servizio. Sarebbe interessante conoscere i sistemi, il metodo e i numeri risultanti dagli studi che, vogliamo augurarci, siano stati realizzati prima di decidere come impiegare migliaia e migliaia di euro di denaro pubblico".

"Abbiamo sempre chiesto – spiega il direttore di Confcommercio Federico Pieragnolidi – di posticipare l'entrata in vigore dei parcheggi a pagamento ad una riqualificazione urbana dell’area, con la sistemazione della rete fognaria, dell'illuminazione pubblica, dell'arredo urbano, della sistemazione di strade e marciapiedi. Purtroppo, di riqualificazione non si è visto nemmeno l'ombra, mentre per incassare con le strisce blu il Comune è pronto da subito".

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