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Economia

Tassa di soggiorno a Pisa: 48 ore di tempo per trovare l'accordo

L'applicazione della tassa è caldeggiata dal Comune, ma osteggiata dalle associazioni di categoria: si cerca la soluzione che accontenti tutti. Da stabilire il costo e il periodo di applicazione

In piena discussione la possibile applicazione della tassa di soggiorno per gli alberghi pisani, una tassa che potrebbe diventare presto una realtà visto il fermo proposito dell'amministrazione comunale pisana. Ieri l'ennesima riunione tra il Comune, rappresentato dall'assessore al commercio e al turismo Giuseppe Forte e da quello al bilancio Giovanni Viale, e le associazioni di categoria, nello specifico erano presenti rappresentanti di Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti e Unione Industriale. Fermo restando il parere negativo soprattutto di Confcommercio, che più volte si è espressa per sottolineare la propria contrarietà a quello considerato un balzello, le altre associazioni invece lavorano per trovare un compromesso con l'amministrazione comunale e stabilire la cifra e il periodo di applicazione, che può non essere necessariamente tutto l'anno.

Le associazioni di categoria avranno a disposizione 48 ore di tempo per avanzare una propria proposta, poi saranno tirate le fila e si deciderà il come e il quando.

Per quanto riguarda l'importo della tassa di soggiorno, pare che l'orientamento sia di 1,50 euro a notte per persona negli alberghi a 4 e 5 stelle e di 1 euro in tutti gli altri.
Ma la decisione definitiva deve ancora essere presa, anche se ormai pare questione di giorni.
 

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