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Economia

Banca delle Terre Agricole: 74 ettari all'asta tra Montecatini Valdicecina e San Giuliano Terme

Nei terreni potrebbero nascere due nuove aziende agricole giovani

74 ettari di terreni agricoli di proprietà di Ismea all’asta a condizioni agevolate per gli under 41. Si trovano tra Montecatini Val di Cecina e San Giuliano Terme. Valore di base d’asta 356mila euro circa. Dalla vendita dei terreni agricoli potrebbero nascere due nuove aziende agricole giovanili e continuare così a spingere il ricambio generazionale, incentivare l’occupazione, l’innovazione nelle campagne e contrastare lo spopolamento delle aree agricole. Lo strumento è quello della sesta edizione delle Banche delle Terre con cui Ismea prosegue il suo impegno teso a favorire la mobilità del mercato fondiario reimmettendo nel circuito produttivo terreni, attraverso procedure semplici, telematiche, aperte a tutti e con la possibilità, per gli imprenditori agricoli under 41, di ottenere una rateizzazione del prezzo di acquisto fino a 30 anni. A dirlo è Coldiretti Pisa ricordando come il capitale fondiario sia molto spesso un ostacolo insormontabile per i giovani che vogliono intraprendere un progetto agricolo. Le specifiche dei terreni all’asta sono consultabili sul sito di Ismea.

“L’accesso alla terra e quello al credito sono le maggiori criticità per i giovani che vogliono aprire un’azienda agricola - spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana nonché presidente Coldiretti Pisa  - la mancanza di capitale fondiario, terreni, ed i costi per acquistarli, sono tra i principali ostacoli che vanificano le aspettative di molti giovani che non hanno una storia agricola alle spalle. Partire da zero, senza la disponibilità di terreno, è molto più difficile. Con il sesto bando di Ismea potrebbero nascere nuove aziende agricole. Imprese ma anche nuovi posti di lavoro”.

In Toscana, su oltre 4mila imprese condotte da giovani con età fino a 40 anni, in un caso su tre (33%) si tratta di aziende nuove i cui titolari non hanno ricevuto o ereditato terreni o febbricati. Il 46% ha ottenuto il capitale fondiario dai familiari ed il 6% da un parente secondo l’ultimo censimento Istat. “Quattro imprenditori su dieci è in età pensionabile da qui ai prossimi cinque anni - prosegue il presidente di Coldiretti Pisa, Fabrizio Filippi - questo significa che avremo migliaia di over 60 che potrebbero lasciare la guida della propria azienda agricola per trasferirne la gestione a figlio, nipoti, parenti o terzi. Ecco perché è estremamente importante, e la Banca delle Terre va in questa direzione, agevolare il ricambio generazionale mettendo a disposizione dei giovani under 41 il capitale fondiario e gli strumenti finanziari per partire o per ampliare la propria azienda”. 

Un'importante novità di questa edizione della Banca delle Terre riguarda la procedura di vendita dei terreni che tornano su BTA dopo il quarto tentativo; per questi è prevista la possibilità di effettuare direttamente, sul portale dedicato, una prima offerta di acquisto e prenotare la fase di rilancio. La Banca nazionale delle Terre Agricole é stata istituita nel 2016, con la legge n.154 del 28 luglio, per agevolare l'incontro tra domanda e offerta di terra, raccogliendo e rendendo accessibili a tutti le informazioni sulle caratteristiche naturali, strutturali e infrastrutturali relative ai terreni messi in vendita. Attualmente alimentata da terreni agricoli derivanti dalle operazioni fondiarie di Ismea, la Banca nazionale delle Terre Agricole può raccogliere anche le superfici fondiarie appartenenti a Regioni e Province autonome e altri soggetti pubblici. Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate, tramite il portale dedicato, a partire dalle ore 12.00 di oggi sino al 5 giugno 2023.

Per informazioni https://pisa.coldiretti.it/

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