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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Turismo pasquale, Confcommercio: “Bene il centro, disastro litorale”

Gli alberghi della città d'arte hanno avuto un ottimo afflusso di prenotazioni e presenze. Soddisfatto dell'andamento della Pasqua 2012 il 90% degli albergatori

E' stata una buona Pasqua per gli alberghi pisani che hanno registrato quasi il tutto esaurito. In particolare è andate bene alle strutture del centro storico. A confermare il dato positivo, in controtendenza rispetto all'andamento regionale, un'indagine di Confcommercio Pisa. Gli alberghi hanno avuto un ottimo afflusso di prenotazioni e presenze. Soddisfatti gli albergatori.

Diversa la situazione del litorale pisano dove i turisti non sono arrivati lasciando così gli alberghi vuoti. Era andata decisamente meglio nel 2011. La causa del pessimo risultato sarebbe da individuare in parte nel cattivo tempo, ma anche e soprattutto in nella mancanza di attrattività e programmazione pubblica.

In generale comunque il 90% degli albergatori pisani si conferma soddisfatto dell'andamento della Pasqua 2012 e registra affari in linea con quelli dello scorso anno. Molto bene le prenotazioni all'ultimo minuto.

A visitare la città della Torre pendente sia italiani che stranieri.  Questi ultimi soprattutto europei (in particolare spagnoli, inglesi, svedesi e il ritorno anche di alcuni tedeschi), mentre tra gli extraeuropei si registrano soprattutto americani, canadesi e cinesi. Più mordi e fuggi il turismo italiano. Molto apprezzate le visite alle bellezze artistiche e culturali da parte degli stranieri. Molto meno positivo l'andamento del giorno di Pasquetta e previsioni ad oggi molto difficili per i prossimi 25 aprile e 1 maggio.

Il trend positivo della Pasqua 2012 è confermato anche da bed&breakfast e agriturismo. Tra le criticità segnalate, in assoluto l'introduzione della tassa di soggiorno è quella più evidenziata. Federico Pieragnoli (Direttore Confcommercio Pisa): “Pisa come città d'arte si conferma meta privilegiata per le festività pasquali. Prenotazioni a buon livello, concentrate però soprattutto nei giorni di sabato e di domenica. Colpisce negativamente invece il dato sul litorale pisano, che conferma tutte le difficoltà ad attrarre un turismo più legato al benessere e al relax. Il litorale pisano vive ed esiste grazie soprattutto all'impegno e al lavoro dei privati, mentre la carenza di veri progetti di riqualificazione di rilancio pubblico si fanno sentire in momenti come questo. E' necessario cambiare marcia una volta per tutte, perché Pisa è molto di più di piazza dei Miracoli e lo spreco di queste potenzialità è un danno per l'intera economia pisana”.

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