Ponte del 2 giugno, timidi segnali di ripresa per il turismo ma livelli ancora lontani dal pre-Covid
A fare il punto della situazione è il presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi: "Penalizzate città d'arte e montagna, cala anche l'offerta"
Una ripartenza solo a metà per il turismo in Toscana. Il ponte del 2 giugno porta con sé timidi segnali di ripresa dopo il lunghissimo stop imposto dalla pandemia e dalle restrizioni anti-contagio, a fronte però di un tasso di saturazione dei posti nelle strutture ricettive che si ferma al 65%. Dunque ben al di sotto del potenziale, a causa di una domanda non tornata ancora ai livelli pre-pandemici. Premiate la costa, le località di collina e le terme, penalizzate sono la montagna e le città d'arte. A segnalarlo è Confesercenti Toscana sulla scorta dei dati raccolti dai portali online delle agenzie di viaggio.
Gronchi accoglie positivamente il raddoppio delle risorse per il turismo deciso dal governo Draghi nell'ultimo decreto. "Adesso - conclude - servono sostanzialmente due fattori: la conferma della velocità del piano vaccinale ai livelli attuali e una forte campagna promozionale del nostro Paese".