Arredo di design dai rifiuti: la mostra 'Scart' a San Miniato
L'esposizione nota a livello nazionale è organizzata nell'ambito della 'Fiera del Tartufo Bianco'. E' visitabile fino al 27 novembre
Una casa arredata solo con oggetti di design, ma fatti di rifiuti. E il progetto artistico 'Scart' del Gruppo Hera, che da quasi 25 anni trasforma gli scarti di lavorazione industriale in opere d'arte e che arriva per la prima volta a San Miniato con una mostra visitabile a ingresso gratuito fino a domenica 27 novembre, con apertura tutti i giorni (festivi compresi), dalle 10 alle 19. L'esposizione, dal titolo 'Design e urban design', organizzata in collaborazione con la Fondazione San Miniato Promozione, è stata inaugurata sabato 12 nell'ambito della 'Fiera del Tartufo Bianco', presso piazza del Seminario.
I pezzi esposti sono realizzati, sotto la supervisione del sanminiatese Maurizio Giani, Direttore Marketing Herambiente e curatore di 'Scart', dagli studenti delle Accademie di Belle Arti di Firenze, Brera, Bologna, Ravenna, Rimini, dall'Accademia di Design di San Marino e dai ragazzi ospiti della Comunità di San Patrignano. I giovani artisti hanno dato vita ai 23 oggetti di design in mostra e in cui figurano pezzi di assoluta originalità. Come, ad esempio, il tavolino realizzato con grucce per abito, la lampada fatta con componenti di bicicletta, il divanetto ricavato da gommapiuma e gabbie contenenti di solito le cisternette dei rifiuti liquidi. Fra i materiali protagonisti della mostra, figurano certamente gli pneumatici. Gli scarti delle gomme che solcarono le strade d'Europa, con 'Scart' diventano la base per sedie da ufficio, poltrone e sgabelli.
'Design e urban design' è arricchita anche dalla presenza di 3 grandi statue rappresentanti uomini e donne alle prese con il business: un uomo, rivestito di scatole di piselli surgelati, e due donne, una realizzata con i frammenti del parabrezza di un camion e una con spugnette assorbenti multicolore. Quest’ultima, di particolare impatto, è stata scelta anche come emblema per la locandina della mostra.
'Scart' ha raggiunto da tempo notorietà nazionale, grazie a una produzione di oltre mille opere (fra cui anche quadri, statue, strumenti musicali, abiti, scenografie e installazioni di grandi dimensioni) e alla collaborazione con artisti internazionali, fra cui Andrea Bocelli, Laura Pausini, e Fiorello Il cuore del progetto rimane però saldamente toscano, perché è nei laboratori presso l'impianto di trattamento rifiuti Herambiente di Santa Croce sull'Arno che gli artisti realizzano le loro opere, attingendo a una vera e propria materioteca, in cui sono disponibili, con continuo turnover, centinaia di materiali che furono scarto industriale prima di riprendere nuova vita all’insegna della bellezza.