Cantinajazz - Enostesie nei borghi 4: Buti
“Fatti voi foste per viver solo a Buti“, così un anonimo butese ha parafrasato il celebre verso del XXVI canto dell’Inferno dantesco per magnificare il borgo natio, che possiede parecchie frecce al suo arco: dallo splendido contesto paesaggistico in cui è inserito, alle architetture che dal medioevo (Castel Tonini) al rinascimento (la Villa Medicea) ne testimoniano l’importanza e la vivacità, per finire con le attrattive eno-gastronomiche, tra le quali spicca la notevole tradizione olearia, d’importanza internazionale.
Qui venerdì 12 agosto, presso il ristorante 'Primo Maggio' sarà allestito uno dei programmi più ricchi di tutto il cartellone 2022 di CantinaJazz: dalla visita del borgo (alle 18:30), alla degustazione guidata di olii del territorio (alle 19:30, a cura di SlowFood), e dalle 20:30 CantinaJazz con una interessantissima degustazione dei vini di Tenuta di Ghizzano, tra le cantine più blasonate di Pisa, che permette di tenere anche una piccola verticale di Veneroso. Poi la chiusura con l’Amaro da Pisa del Liquorificio Malloggi e il Caffé Trinci, che stavolta è il 'padrone di casa', visto che ha sede a Cascine di Buti. Nel piatto, la grande tradizione toscana dei salumi Rosi e la rinomata cucina del 1° Maggio che alla verticale di Veneroso abbinano ben due secondi piatti della tipica cucina pisana!
Per scendere più nel dettaglio, il tour del borgo è a cura dell’Associazione Garibaldi di Buti, che presenterà i luoghi più suggestivi del borgo situati comunque intorno al centro storico e a poca distanza dal ristorante che è anche il luogo di ritrovo per il tour.
Alle 19:30, sempre al ristorante Primo Maggio prende il via la degustazione di olii del Monte Pisano, in particolare quelli dell’oleificio sociale di Buti, la degustazione è condotta da Giuseppe Fusco, fiduciario della condotta Pisa e Monte Pisano dello SlowFood.
Alle 20:30 prende il via CantinaJazz, con i vini di Tenuta di Ghizzano: biologici e biodinamici, tutti superiori a 90/100 nei punteggi James Suckling, e insigniti anche dei “due/tre bicchieri” del Gambero rosso in diverse annate. Apre le danze il Ghizzano Bianco 2021, splendida annata per i bianchi, e splendido blend di trebbiano, vermentino e malvasia bianca (13°) che, in continuità con la degustazione di olii, viene servito con due bruschette: una semplice all’olio e una alla salsiccia Rosi e stracchino. Si passa poi al Ghizzano Rosso 2020 (13,5°), sangiovese con una piccola aggiunta di merlot, ottimo vino del territorio che coniuga molto bene beva e espressività, e che verrà accompagnato da dei maltagliati con ragù di maiale Rosi. Poi abbiamo la “verticale” di Veneroso, per la quale Alessandro Balducci, relatore AIS che condurrà le degustazioni guidate, si sta già preparando alla tenzone: distinguere le annate di un vino è sempre un esercizio gratificante per un sommelier, anche se faticoso.
I partecipanti cominceranno a degustare l’annata 2018, che il Primo Maggio abbina con la sua celebre tagliata aromatizzata al lardo Rosi. Passeranno poi all’annata 2017, accompagnata da una grigliata di maiale Rosi con un’insalata mista. L'obiettivo è far emergere le differenze gusto-olfattive tra le due annate di questo capostipite della produzione di Tenuta di Ghizzano, affascinante blend di sangiovese e cabernet, e dovrranno essere anche tradotte in musica. E qui la sfida si sposta verso la formazione artistica: ce la farà l’Emiliano Loconsolo quintet (con Andrea Garibaldi al piano, Fabrizio Doberti alla batteria, Nino “swing” Pellegrini al c.basso, Tommaso Iacoviello alla tromba ed Emiliano Loconsolo voce e direzione artistica) ad elevarsi al pari dello scenario sensoriale che la circonderà? Una bella sfida che può avere un solo vincitore: il pubblico!
Al termine dello spettacolo, l'Associazione Astrofili Pisani "Galileo Galilei" presenterà una visita guidata del cielo notturno.