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A cento anni dalla nascita Pisa celebra lo scienziato Bruno Pontecorvo

Da mercoledì 18 a venerdì 20 settembre al Polo Fibonacci un simposio internazionale approfondirà gli aspetti biografici e l'attualità scientifica del grande fisico pisano. In programma anche una mostra e uno spettacolo teatrale

Pisa celebra i cento anni dalla nascita di Bruno Pontecorvo, il grande fisico pisano che può senz'altro essere annoverato tra i principali scienziati del '900, con un Simposio internazionale che mira ad approfondirne gli aspetti biografici e storici e a illustrare le più recenti ricerche sviluppate sulla base delle sue intuizioni. Il convegno è stato presentato, a Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Augello, dal direttore della Sezione di Pisa dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e docente dell’Ateneo, Giovanni Batignani e dai due coordinatori scientifici, i professori Vincenzo Cavasinni, dell'Ateneo pisano e Alessandro Baldini, della Sezione di Pisa dell'INFN.

Il Simposio 'Pontecorvo100', organizzato in modo congiunto dall'INFN, dall'Ateneo pisano, dalla Scuola Normale Superiore, dal Joint Institute for Nuclear Research di Mosca e dal CERN di Ginevra, si terrà al Polo Fibonacci da mercoledì 18 a venerdì 20 settembre 2013.

“Insieme ad Enrico Fermi, Pontecorvo è uno dei pionieri della fisica della materia all’inizio del Novecento - ha spiegato Vincenzo Cavasinni - e sebbene Pontecorvo fosse meno bravo in matematica rispetto a Fermi, le sue intuizioni sui neutrini sono assolutamente brillanti e attuali e forse non ha mai ricevuto il Premio Nobel più per motivi politici, dato che ha lavorato in Russia negli anni della guerra fredda, che scientifici”.

“A Pisa saranno presenti studiosi internazionali di primo piano - ha aggiunto Giovanni Batignani - come ad esempio il fisico statunitense Jack Steinberger premio Nobel per la fisica nel 1988 e due scienziati in ‘odore’ di Nobel, il giapponese Yoichiro Suzuki e il canadese Art Mcdonald".

La giornata iniziale del Simposio, mercoledì 18, sarà riservata alle testimonianze di amici e colleghi che hanno conosciuto Pontecorvo e che ne potranno tracciare un profilo che unisce rilievo scientifico e tratti umani. Le due giornate successive saranno invece dedicate alle relazioni di eminenti scienziati che negli ultimi tempi hanno realizzato scoperte, in particolare nel campo della fisica del neutrino, basate sulle intuizioni che Bruno Pontecorvo aveva avuto più di cinquant'anni fa. A Pisa interverrà così il professor Art McDonald, attuale direttore dello SNOlab canadese, che alcuni anni fa ha chiarito il problema dei neutrini solari, misurandone il flusso complessivo, non ristretto a una sola specie, con l'utilizzo di un rivelatore ad acqua pesante. Sarà inoltre presente il professor Yifang Wang, direttore dell'Istituto di fisica delle alte energie di Pechino e responsabile dell'esperimento Daya Bay, che lo scorso anno ha dimostrato in modo definitivo che il neutrino elettronico è composto da tre autostati di massa differente. L'ultima citazione spetta al professor Francis Halzen, direttore del Centro di fisica astroparticellare e responsabile dell'esperimento IceCube, che ha recentemente misurato nei raggi cosmici una componente extraterrestre di neutrini di altissime energie. Anche gli altri relatori che prenderanno parte al Simposio hanno avuto, e in molti casi stanno avendo tuttora, un ruolo decisivo nel progresso dei settori della fisica di cui Bruno Pontecorvo è stato antesignano.

Maggiori informazioni sul Simposio sono sul sito: https://www.pi.infn.it/pontecorvo100

MOSTRA. A novembre, nella sede dell'Associazione 'La Limonaia - Scienza Viva', sarà inaugurata la mostra su Bruno Pontecorvo e la sua famiglia, che ripercorrerà le varie tappe della vita e dell'attività scientifica dello scienziato, con approfondimenti dedicati ai due fratelli, il regista Gillo e il genetista Guido, e allo stretto legame che unì sempre la famiglia Pontecorvo alla città di Pisa. 

SPETTACOLO. Tra le iniziative che Pisa organizza per ricordare Pontecorvo, ci sarà anche uno spettacolo teatrale che il gruppo 'Teatri della Resistenza' sta preparando. Si intitolerà 'Hic Sunt Leones. La vita di Bruno Pontecorvo, uno scienziato al tempo della guerra'. Scritta da Dario Focardi, che la interpreterà insieme a Paolo Giommarelli, Simone Faucci e Cristina Gardumi, vedrà la luce in ottobre (la data della prima è ancora da definire). Un’iniziativa resa possibile anche grazie al contributo del Comune di Pisa che finanzia lo spettacolo tramite il bando cultura.
La pièce
racconterà la vita del grande fisico e di come la sua esperienza si sia mescolata con i grandi avvenimenti storici del ‘900, dalla II guerra mondiale alla guerra fredda. Sarà un’occasione per riflettere sulla scelta di Pontecorvo, convinto comunista, che nel 1950 decise di fuggire in URSS per continuare le proprie ricerche al servizio dell' Unione Sovietica. E anche per ragionare sul ruolo della scienza e del suo legame con l’etica.

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