Il Cinema in Realtà Virtuale arriva a Pisa con Sammartino VR
In occasione delle celebrazioni per il 40° anniversario dalla sua nascita, il Cineclub Arsenale di Pisa dà il benvenuto, nella nuova sala Sammartino dell'Arsenale, a 'Sammartino VR', uno spazio interamente dedicato al Cinema in Realtà Virtuale e dove, dal 7 al 27 febbraio, sarà possibile 'entrare' nelle storie attraverso un visore VR. Grazie alla collaborazione con GoldVR, ogni giorno alle 19.00 e alle 20.30 saranno disponibili dieci postazioni, e gli spettatori potranno scegliere all'interno di una programmazione che proporrà quattro diverse esperienze visive. Questi i film in VR in programmazione:
Segnale d’allarme è la trasposizione in realtà virtuale de La mia Battaglia, l'opera teatrale di grande successo portata in scena da Elio Germano. Lo spettatore sarà portato a piccoli passi a confondere immaginario e reale, immergendosi nell’opera fino a diventarne parte, assistendo ad un geniale monologo sul nostro tempo che sarà un crescendo e allo stesso tempo una caduta verso il grottesco.
C’era una Volta è invece uno show della compagnia Ondadurto in cui le favole della grande tradizione sono reinterpretate in chiave noir. Attraverso il visore in VR, lo spettatore viene immerso in un ambiente dalle scenografie spettacolari, in uno show suggestivo che punta a stravolgere le nostre convinzioni più radicate e a riflettere sul labile confine tra il Bene e il Male.
Vulcano mostra l’eruzione del vulcano islandese sul monte Fagradalsfjall, dopo 800 anni di inattività, attraverso un'esperienza immersiva, narrata dalla voce di Valentina Lodovini, tra paesaggi sconfinati e fiumi di lava incandescente, che ricostruisce l’evento dell’eruzione vulcanica in tutta la sua spettacolarità.
The Italian Baba racconta un percorso introspettivo alla ricerca di se stessi, in un viaggio a 360° che narra di vite vissute e ancora da esplorare, alla ricerca di risposte a domande irrisolte. In cerca di una guru che gli indichi la strada, lo spettatore compie un viaggio dentro e fuori di se, immerso nei paesaggi indiani, guidato dalle parole del testo “A Piedi Nudi sulla Terra” di Folco Terzani, narrato da Elio Germano.