Conferenza di Davide Conti: 'L'Italia repubblicana e l'uso pubblico della storia: come il passato governa il presente'
Presso la Biblioteca Franco Serantini, nell’ambito degli eventi della rete di ricerca dedicata al 'Fascismo e antifascismo nella Toscana nord-occidentale e nella Liguria orientale 1920-1922', giovedì 17 marzo, 2022 alle ore 17.30, si terrà la conferenza 'L'Italia repubblicana e l'uso pubblico della storia: come il passato governa il presente'. Interviene Davide Conti (storico), introduce Stefano Gallo (direttore Bfs Issoreco e ricercatore del Cnr).
L’incontro si terrà nel rispetto delle prescrizioni in vigore per il contenimento della pandemia Covid 19. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti (max 30 persone). Si consiglia la prenotazione: associazione@bfs.it cell.: 3311179799; l’iniziativa sarà trasmessa in diretta sul canale Youtube della biblioteca.
L’uso pubblico della storia è un fenomeno che caratterizza in maniera sempre più pervasiva le nostre società contemporanee, basti pensare all'attuale guerra in corso in Ucraina. Esso configura una rappresentazione del passato finalizzata al governo del presente attraverso forme di regolazione e controllo selettivo della memoria. In un crescendo costante di iniziative politiche, sia gli Stati sia gli organismi sovranazionali hanno, negli ultimi decenni, deciso e stabilito 'per legge' (con istituzioni di giornate commemorative votate dai Parlamenti) cosa includere nella memoria pubblica e in che modo raccontarlo. In Italia si è così giunti alla costruzione di un vero e proprio 'calendario istituzionale' che, lungi dall’essere laico o civile, ha finito per far emergere le contraddizioni del complesso e contrastato rapporto tra il nostro Paese, la sua storia recente ed il peso dell'eredità regressiva del fascismo. Superare la retorica celebrativa, quindi, non significa solo rimettere in discussione le nostre 'certezze' sul passato ma, soprattutto, restituire alla storia e a noi stessi, grazie al sapere critico, un orizzonte di senso al nostro presente.