Nuovo appuntamento con la storia della ceramica al Centro Espositivo SMS
Nuovo appuntamento con la storia della ceramica al Centro Espositivo SMS di Pisa. Giovedì 27 settembre a partire dalle 15.30 Andrea Vanni Desideri, direttore dei musei civici di Fucecchio e Castelfranco di Sotto, professore di Storia degli insediamenti e dei sistemi abitativi all’Università di Firenze e archeologo nella missione 'Petra medievaleì' in Giordania, guiderà la conferenza 'Un’economia scomparsa. Fornaci e vasai a Fucecchio e nel medio Valdarno inferiore dal 1500 al 1800)'.
È il primo evento dopo l’anteprima ufficiale del libro-catalogo 'Pisa Città della Ceramica' che sarà presentato anche nel corso del 51° Convegno Internazionale sulla Ceramica il 6 ottobre a Savona ed e già disponibile presso la Società Storica Pisana o sul sito internet di Pacini Editore.
Dalla metà del Cinquecento, i ceramisti provenienti dalla Valdinievole e dalla Valdelsa si spostarono nel Valdarno dando il via alla produzione di ceramica ingobbiata e graffita, una tecnologia ad incisione diffusa a partire dal Quattrocento dagli artigiani pisani che permetteva la realizzazione di un gran numero di terrecotte a costo contenuto, coprendo vasti segmenti di mercato di fascia medio-bassa che non potevano permettersi le maioliche fiorentine.
L’ingobbiatura graffita ebbe una discreta fortuna commerciale fino agli inizi del XIX secolo e le ricerche archivistiche e archeologiche descrivono l’intera parabola di un comparto produttivo che per quasi tre secoli costituì uno dei poli più importanti dell’economia locale, fino alla sua scomparsa causata dall’insostenibile concorrenza industriale e dall’aumento dei costi di produzione.
Completano questa breve rassegna i dati di una produzione del XVII secolo a Santa Croce sull’Arno e una rilettura delle vicende della breve esperienza produttiva dell’Ospedale di Santa Maria della Scala di San Miniato.