Conversazioni cosmiche tra Dante e le onde gravitazionali all'Osservatorio Gravitazionale Europeo a Cascina
Venerdì 17 settembre, alle ore 21, nella cornice unica dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) a Cascina, si terrà 'E quindi uscimmo a riveder le stelle – conversazioni cosmiche fra Dante e le onde gravitazionali', un evento per scoprire il cosmo di Dante Alighieri e come oggi ascoltiamo e raccontiamo l’Universo. Una serata all’insegna della bellezza della scienza e dell’arte e del canto sotto le stelle di Virgo. Ad esplorare questo argomento saranno Lina Bolzoni, storica della Letteratura Italiana della Scuola Normale Superiore, Stavros Katsanevas, fisico e direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo e Riccardo Pratesi, docente di matematica e studioso e verseggiatore della Divina Commedia. L’ensemble polifonico corso A Ricuccata offrirà invece un’originale versione cantata dei Canti della Commedia. Il tutto accompagnato dall’humor dissacrante di David Riondino, che modererà la discussione. L’evento, organizzato da EGO in collaborazione con il Comune di Cascina e Il Museo della Grafica di Pisa, si terrà in occasione delle celebrazioni legate all’anno di Dante, il 700esimo anniversario della sua morte, che ricorre il 14 settembre. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, per accedere all’evento è necessario esibire il green pass. La prenotazione è obbligatoria, per prenotare scrivere a info@ego-gw.it.
Lina Bolzoni, critica letteraria e storica della letteratura, è docente di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove insegna dal 1997 e dove ha fondato il Centro per l’elaborazione informatica di parole e immagini nella tradizione letteraria. Ha insegnato fra l’altro all’Università di Harvard, alla Ucla e al Collège de France. Fa parte del consiglio scientifico dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana, è socia nazionale della Accademia dei Lincei e fellow della British Academy.
è direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo. È stato professore all’Università Paris Denis-Diderot, ha lavorato al Fermilab, al CERN e ai Laboratori INFN del Gran Sasso. Nel corso della sua carriera ha ricoperto molti ruoli manageriali di rilievo, tra cui vicedirettore dell’IN2P3/CNRS, coordinatore di ASPERA, il primo network europeo di fisica astroparticellare, primo presidente di APPEC, direttore del Laboratorio APC a Parigi. Si occupa attualmente anche di ricerche al confine tra fisica e geologia (Laboratorio UnivEarths, Parigi) e tra Arte e Scienza Il Ritmo dello Spazio al Museo della Grafica di Pisa). Ha ricevuto l'ordine di Chevalier de l'Ordre National du Mérite e il Premio di Fisica dell'Accademia di Atene.