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Festa della Repubblica all'insegna della sobrietà: cerimonia dell'alzabandiera su Ponte di Mezzo

Presente anche il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza alla cerimonia per le celebrazioni della festa del 2 giugno. Il prefetto Francesco Tagliente ha letto il messaggio inviato dal presidente della Repubblica Napolitano

Si è svolta questa mattina a Palazzo Medici a Pisa, la cerimonia per la Festa della Repubblica e la consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica e le medaglie d'Onore ai familiari dei Deportati. Presente alle celebrazioni, tra gli altri, il Ministro Maria Chiara Carrozza.

“Ringrazio tutti i presenti e, in particolare, il Ministro Carrozza per averci onorato della sua partecipazione, che arricchisce il valore di questo momento istituzionale” ha detto il Prefetto nel suo saluto precisando che, quest'anno, la Festa della Repubblica è stata voluta all'insegna della sobrietà, senza il tradizionale ricevimento al Palazzo del Governo, in linea con il clima di essenzialità che sta caratterizzando il nostro Paese; sottolineando però che quella stessa sobrietà non può far dimenticare l'importanza di celebrare i valori della nostra storia repubblicana, che meritano di essere alimentati con convinto “spirito italiano”.

“Poco fa, sul Ponte di Mezzo, abbiamo partecipato alla cerimonia dell'alzabandiera - ha proseguito il Prefetto - a quella bandiera abbiamo ritenuto di rivolgere la nostra attenzione, sia come istituzioni che come cittadini della Repubblica. Essa rappresenta il simbolo indiscusso dell'orgoglio del Paese, che sta dimostrando tutta la tenacia nell'affrontare le gravi questioni che ormai da qualche anno, purtroppo, ci chiamano a sacrifici e scelte di estrema responsabilità”.

Tagliente ha, poi, dato lettura del messaggio che il Presidente della Repubblica ha inviato ai Prefetti, impegnandoli all'ascolto proprio delle fragilità umane, per evitare che si ripetano quelle tragedie familiari che negli ultimi tempi si stanno verificando sempre con maggiore frequenza.

"Cari Prefetti. Ho vivamente apprezzato la convinta adesione che avete riservato all’invito a celebrare la solenne ricorrenza della Festa della Repubblica con la sobrietà che il momento richiede, riaffermandone, comunque, il profondo significato nel rinnovato richiamo ai valori sui quali si fonda la nostra Comunità nazionale. Come tutti coloro che esercitano pubbliche funzioni sul territorio, Voi siete interpellati quotidianamente dalle ansie e dalle aspettative di persone, famiglie ed imprese in gravi difficoltà. Di questa vera e propria “questione sociale” – che si esprime soprattutto nella dilagante disoccupazione giovanile – bisogna farsi carico ponendola al centro dell’azione pubblica, che deve connotarsi per un impegno sempre più assiduo nella ricerca di soluzioni tempestive ed efficaci alle pressanti istanze dei cittadini. La fiducia potrà rinascere – ed essere a sua volta volano di migliori risultati – se le risposte saranno coerenti e mirate in uno sforzo continuo, volto a razionalizzare e semplificare gli apparati e l’azione amministrativa ed a riorientare l’utilizzo delle risorse pubbliche perché possa concretamente avviarsi una nuova fase di sviluppo e di coesione sociale. In questa direzione, chiedo a Voi Prefetti, chiamati ad una interlocuzione sistematica con le componenti istituzionali e le forze sociali attive sul territorio, di dare il massimo impulso ad iniziative per una maggiore apertura, efficacia e trasparenza dell’azione pubblica, favorendo la semplificazione e un lavoro comune delle amministrazioni che tenga conto delle esigenze più avvertite in ambito locale. Vi chiedo altresì, nell’ambito della generale attività di prevenzione, la massima attenzione alle situazioni di maggior disagio e bisogno, promuovendo iniziative di ascolto, di sostegno e di integrazione per evitare il più possibile episodi tragici come quelli verificatisi di recente. Con questi auspici, a voi Prefetti ed a tutti coloro che con Voi celebrano la Festa della Repubblica rivolgo il più intenso augurio di buon lavoro."

Festa della Repubblica: le celebrazioni a Pisa

Dopo la lettura del messaggio, il Prefetto ha ringraziato il Presidente della Repubblica promettendo impegno e determinazione nella direzione da lui indicata, manifestando anche la propria convinzione più assoluta sulla necessità di puntare alle iniziative di ascolto specializzato e di sostegno in favore delle persone, delle famiglie e delle imprese che versano in condizioni di grave difficoltà.

“Il messaggio del Presidente Napolitano - ha evidenziato - ci esorta, dunque, a proseguire il lavoro già avviato in sede di Conferenza Provinciale Permanente lo scorso 29 maggio, nell’attuazione e ricerca di nuove forme di solidarietà sociale. L’attuale situazione di crisi economica e finanziaria può alimentare situazioni di disagio e di scoraggiamento che potrebbero sfociare in imprevedibili comportamenti - ha aggiunto il Prefetto - precisando che le difficoltà economiche, talvolta ingigantite rispetto alla loro reale entità, possono agire come fattori scatenanti del disagio psichico e, specialmente in persone vulnerabili, sfociare in quadri di vera e propria depressione".

LA CONSEGNA DELLE ONORIFICENZE

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