'I Giganti della montagna' di Pirandello arrivano al Teatro Verdi di Pisa
Questo fine settimana, sabato 17 e domenica 18 luglio, vede l'ultimo spettacolo del 'Fare Teatro'. L'opera in scena è 'I Giganti della montagna' di Luigi Pirandello con gli allievi del laboratorio di terzo livello.
La messa in scena de 'I Giganti della montagna' di Luigi Pirandello chiude infatti il cartellone offerto dalla Formazione del Teatro Verdi. L’ultima, incompleta, opera dello scrittore agrigentino, che si accomiatava dal mondo con il suo lavoro forse più interessante e misterioso, viene affrontata dal gruppo dei ragazzi più esperto nel gioco teatrale rispetto a tutti quelli coinvolti nei laboratori di formazione attorale della Fondazione Teatro di Pisa. Hanno cominciato a studiarla in piena pandemia; l’hanno usata come antidoto e medicina, ora la restituiscono in un benefico “contagio” al pubblico pisano al Teatro Verdi.
'I Giganti della montagna' non è un’opera di Pirandello, ma per certi versi è l’Opera di Pirandello; o almeno questo era ciò che il grande autore stava cercando di fare. Questo è piuttosto evidente sia per la quantità di spunti tematici che Pirandello inserisce, sia per la pluralità di colori che usa. Lontano dal teatro più celebrale e speculativo che costituisce buona parte del teatro pirandelliano, 'I Giganti della montagna' è un testo a tratti giocoso e particolarmente giocabile, costruito su una storia raccontabile in pochissime righe: una compagnia di teatro sull’orlo del fallimento (per essersi immolata nell’ostinata riproposizione di un’altra opera di Pirandello: 'La Favola del figlio cambiato'), viene accolta nella villa degli Scalognati da un altro ben più stravagante gruppo di persone. Nel testo c’è molto di tutto: la necessità della fantasia come motore primo dell’uomo; una riflessione sui modi e sulla necessità del teatro; il suo possibile immolarsi alla ricerca dell’autentico; ma è anche un racconto sul nostro modo di incontrarsi e di costruire assieme il senso del reale e delle cose.
In scena: Alessandra Antichi, Alessandro Giacomelli, Alice Bianchi, Angel De Oliveira, Arianna Regina, Clara Pasquali, Claudia Biancotti, Daniele Matronola, Elena Fustini, Eugenio Fortunato, Federico Cristiani, Giorgia Durantini, Giulia Bechi, Lorenzo Galli, Lorenzo Scribani, Nicola Perone, Pietro Leopoldo, Viceré, Sara Genovesi.
Coordinamento laboratorio e regia a cura di Cristina Lazzari, Federico Guerri e Luca Biagiotti, assistenti Franco Farina, Annalisa Cima e Luca Orsini, oggetti e costumi Margherita Guerri, luci Michele Della Mea.
(Lo spettacolo sarà replicato il giorno 27 p.v. alle ore 21.00 al Bucinella Festival di Grosseto).
E' possibile acquistare i biglietti presso il botteghino del Teatro Verdi negli orari di apertura, tramite il servizio telefonico al n. 050 941188, on-line su www.vivaticket.com e nei punti-vendita del Circuito Vivaticket. Il giorno di ciascuno spettacolo, il botteghino è aperto anche un’ora prima dell’inizio.
Su tutti i canali di vendita è possibile utilizzare il Voucher digitale di rimborso eventi 2020 per organizzatore Fondazione Teatro Pisa.
E' possibile utilizzare il bonus carta del docente e 18app per l'acquisto del biglietto, presentando al botteghino il voucher dell'importo corrispondente, in formato cartaceo; in caso di acquisto telefonico, il voucher va inviato in formato pdf o jpg all'email biglietteria@teatrodipisa.pi.it.
I conviventi abituali che desiderano sedersi accanto possono contattare la Biglietteria (botteghino o servizio telefonico) per l'assegnazione dei posti.
Per informazioni: Fondazione Teatro di Pisa, tel 050 941111, www.teatrodipisa.pi.it