'Icaro': spettacolo alla Città del Teatro di Cascina
Il mito vede in Icaro colui che va fuori dalle regole, vola contro il sole e per questo viene punito con la morte. Qui Icaro non muore, lo cogliamo con uno scheletro d’ali.
Il suo andare contro le regole non è, come si crede, orgoglio, ma l’atto ribelle e folle di intraprendere una strada alternativa in opposizione al potere costituito.
Icaro cade non perché da vanaglorioso si è montato la testa, ma perché ha il terrore e il desiderio della vita. Icaro si trova nel mondo di oggi, a vivere un’altra possibilità. Un mondo nuovo di cui non conosce le leggi. Si confronta con la vita normale, che lui isolato nel labirinto non ha mai provato.
La vita reale, nelle sue mani, nei suoi comportamenti, risulta assurda. Si invertono i segni, si si danno valori diversi. È come un disadattato che non riesce ad omologarsi. La società da un lato lo accoglie come un mito, dall’altra non lo capisce e lo reputa un disabile, un perdente, un sognatore. Nonostante la caduta Icaro tenta ancora il volo.
L’istinto verso la luce va al di là del rischio di cadere, il desiderio non muore ma si rinnova.
Azul Teatro porta avanti una ricerca teatrale a partire dal sincretismo dei linguaggi, dando vita a creazioni teatrali le cui costanti sono musica dal vivo – la poesia –l’immagine – il movimento.
Spesso trasferiscono il teatro in luoghi non teatrali, creando a performance che nascono come eventi originali per lo spazio. Ad Azul Teatro interessa incontrare le persone, parlare ai loro sensi, scegliere tra i segni i più necessari, i più onesti.