Incontro sui funghi tossici a San Giuliano Terme
La madre è morta, il figlio vivo per miracolo. È successo proprio in questi giorni, a Casola di Castel di Casio, in provincia di Bologna: i due hanno consumato esemplari di Amanita phalloides, uno dei funghi più pericolosi dei nostri boschi.
"Si tratta di un fungo piuttosto comune, consumato perché confuso con il 'cocco' o per dei prataioli - spiega Alessio Pierotti, da trent'anni socio del Gruppo Micologico Livornese e membro della segreteria scientifica dell'Associazione dei Gruppi Micologici Toscani - si tratta di una specie potenzialmente mortale, come dimostra il caso bolognese. Le sue tossine colpiscono selettivamente il fegato, con tempi di azione relativamente lenti: la latenza, ovvero il periodo che intercorre tra il consumo dei funghi e il manifestarsi dei primi sintomi, può durare infatti fino a 48 ore. Le fase sintomatica di caratterizza inizialmente da sintomi coleriformi e quindi da una estrema sofferenza epatica. Le tossine inibiscono i processi di trascrizione dell'RNA e del DNA, causando la necrosi delle cellule. Purtroppo non esistono antidoti ai principi tossici di questo fungo, come di tutti gli altri funghi tossici noti. L'unico modo per evitare intossicazioni è quello di conoscere bene i funghi che si consuma".
Non è un caso se il bar-pasticceria "Il Ponticello" di Michele Piras, a San Giuliano Terme, riprende i suoi appuntamenti culturali del venerdì proprio con una conferenza divulgativa dedicata alle principali specie di funghi tossici che è possibile incontrare nei boschi dei Monti Pisani e nelle aree limitrofe.
"Nei mesi scorsi gli appuntamenti del venerdì hanno riscosso un grande successo - spiega Michele Piras - abbiamo parlato del rapporto tra le sostanze psicotrope e lo sviluppo delle religioni, dei misteri di Leonardo Da Vinci, dei messaggi subliminali utilizzati nella comunicazione e di quelli celati nei film e anche di storia del territorio, con la presentazione del volume edito dall'ETS e dedicato all'acquedotto mediceo. Un successo che ci ha suggerito la nascita di una associazione culturale e naturalistica che verrà presentata nelle prossime settimane".
L'appuntamento per gli appassionati di funghi e non solo è per venerdì 4 novembre alle ore 21.00 presso la saletta del bar-pasticceria "Il Ponticello": la conferenza, ad ingresso libero, sarà preceduta come di consueto da una apericena a pagamento.