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'Ir Milione...a aveccelo': spettacolo in vernacolo al Verdi

Tutti i fondi raccolti saranno devoluti dall'associazione Il Retone al 'Centro Nina', che svolge la sua attività in ambito neonatologico

L’ Associazione Il Retone organizza da tempo la produzione di commedie buffe, in vernacolo pisano, quali 'Correva l’anno 1492… Ma Colombo, 'un ciaveva artro da fa’?' nel 2015 e 'Penelope, arrivo! Butta la pasta' nel 2017, entrambe rappresentate al Teatro Verdi di Pisa e che hanno riscosso un successo che è andato ben oltre le più ottimistiche previsioni: non solo con il tutto esaurito per ben tre repliche, ma con una richiesta di biglietti molto superiore alla capienza del teatro Verdi.

Quest’anno, dopo il forzato rinvio delle recite previste per il marzo 2020 a causa dell’inizio della pandemia, verrà finalmente rappresentata la nuova commedia dal titolo: 'Il Milione...a aveccelo', scritta da Michele Barbieri e Miriano Vannozzi, con la regia di Giorgio Di Presa, maestra del coro Cecilia Zaccagnini, direttore di scena Adolfo Fiordelisi, che andrà in scena al Teatro Verdi di Pisa, nei giorni di venerdì 21 e sabato 22 (alle ore 21) e domenica 23 ottobre (alle ore 16).

La compagnia teatrale è composta da 36 attori, tutti pisani, non professionisti dello spettacolo, tra cui nomi noti nei campi più disparati (medici, avvocati,
commercialisti, dentisti, insegnanti, commercianti e così via) accomunati da una grande passione: la voglia di far divertire il pubblico e divertirsi, ma con finalità di beneficenza. La recita prevede, oltre agli attori, la partecipazione del Coro del 'Teatro dell’Alambicco' diretto da Cecilia Zaccagnini, composto da 56 cantanti, di 12 ballerini, con Coreografie di Elisa Gandini, di 10 stewards di scena e 4 Ginnaste del Gym Pisa.

Le musiche dei cori ed i numerosi intermezzi musicali, che accompagneranno l’azione degli attori ed allieteranno la serata, saranno eseguite da 21 professionisti dell’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto, diretta dal Maestro Riccardo Cavalieri. Complessivamente quindi oltre 130 persone in scena. Attori, coristi, ballerini, stewards e ginnaste che mettono a disposizione il proprio tempo e la propria passione a titolo totalmente gratuito. Anche le parrucchiere di Effetto Donna e le truccatrici, giovani studentesse dell’Istituto Santoni, interverranno a titolo gratuito. Il fine dell’iniziativa è sempre stato quello di raccogliere fondi, una volta saldate tutte le spese inevitabili, da destinare interamente ad una attività meritevole di supporto, situata nel territorio pisano.

Infatti in occasione della rappresentazione di 'Correva l’anno 1492… Ma Colombo, ‘un ciaveva artro da fa’?' nel 2015, venne conferito un sostanzioso contributo alla Casa della Giovane di Navacchio, mentre con 'Penelope, arrivo! Butta la pasta' nel 2017, vennero elargiti contributi sia all’AGBALT che a 'Casa Ilaria'. Per questa volta è stato deciso dai partecipanti, all’unanimità, di devolvere il contributo al 'Centro Nina'. Il 'Centro Nina' è una realtà pisana, frutto della collaborazione tra la Neonatologia del nostro Ospedale e la Scuola Superiore Sant’Anna, che svolge un lavoro multidisciplinare di ricerca di soluzioni innovative, anche tramite simulazioni e robots, nel campo della neonatologia. Il Centro funziona grazie a finanziamenti pubblici e privati ed ha raggiunto risultati ed obiettivi, anche nel campo della formazione dei medici, che lo hanno portato ad eccellere in campo nazionale ed internazionale.

Tornando alla commedia che andrà in scena, si tratta di una rilettura, in chiave comica ed ironica, e talora con venature di spirito goliardico (che a Pisa non possono mancare in una commedia in vernacolo) del celeberrimo viaggio di Marco Polo, con suo padre e suo zio, nella Cina del Gran Khan, lungo la Via Della Seta. Ma non solo. Infatti la scrittura del libro 'Il Milione' venne da lui affidata al pisano Rustichello da Pisa e quindi gli autori hanno colto l’occasione per far rivivere anche i rapporti fra Marco Polo e Pisa. L’azione prende infatti le mosse dalla prigione genovese in cui furono insieme prigionieri Marco Polo, interpretato da Paolo Oliva, e Rustichello, interpretato da Miriano Vannozzi.

Nel corso dei due atti della recita, si seguiranno le varie avventure dei nostri due eroi in Cina ed a Pisa, con inattesi risvolti, che il pubblico avrà modo di apprezzare. E’ stata prestata particolare attenzione alle scenografie ideate da Adolfo Fiordelisi e realizzate da un valido Team di professionisti, nonché ai costumi realizzati da Eleonora Ghetti, il tutto per conferire allo spettacolo un’atmosfera, a volte magica ed a volte familiare.

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