'Il jazz e il sassofono' con Francesco Martinelli e Fat Fingers Sax Quartet
Continuano le lezioni concerto di Jazz a Palazzo Blu con la quarta edizione di Domeniche in Jazz, il fortunato ciclo di incontri promossi da Pisa Jazz con il contributo di Fondazione Pisa e Palazzo Blu con la direzione artistica curata a quattro mani dal direttore artistico di Pisa Jazz Francesco Mariotti e dal presidente onorario Francesco Martinelli.
I cinque appuntamenti, condotti da Francesco Martinelli, sono iniziati domenica 21 novembre dalla storia dello swing italiano con il quartetto di Nico Gori e proseguendo con quella del blues del delta del Mississippi con Elisabetta Maulo e Roberto Luti (28 novembre); non mancano nel programma approfondimenti monografici come quello su Albert Ayler con Dimitri Grechi Espinoza (05 dicembre) e sulla produzione sinfonica di Duke Ellington (19 dicembre) con la speciale partecipazione del musicologo Luca Bragalini e del pianista Marco Fumo.
L’incontro del 12 dicembre è dedicato al legame tra jazz e sassofono.
Il sassofono ha una storia legata a doppio filo con quella del jazz, diventandone quasi il simbolo iconografico a livello internazionale. Ad accompagnare Francesco Martinelli nel racconto di questa doppia storia sarà il quartetto di sassofoni Fat Fingers Sax Quartet formato da Rossano Emili, Moraldo Marcheschi, Renzo Cristiano Telloli e Alessandro Rizzardi.
Francesco Martinelli è una vera istituzione internazionale nell’ambito della storia del jazz, impegnato fino dagli anni Settanta nella diffusione della cultura jazzistica in Italia come organizzatore di concerti, giornalista, saggista e traduttore, insegnante e conferenziere. Ha collaborato alla organizzazione delle memorabili Rassegne Internazionali del Jazz di Pisa e ha tradotto una dozzina di libri dall'inglese all'italiano, collaborando con Arcana, Il Saggiatore, EDT e con la pisana ETS per la collana Sonografie la cui più recente uscita è un volume su Steve Lacy. Insegna Storia della Popular Music al Conservatorio Bomporti di Trento e Storia del Jazz presso l'Istituto Musicale Mascagni di Livorno e la Siena Jazz University; a Siena Jazz dirige anche il Centro Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, la più ampia raccolta di libri, riviste e registrazioni di jazz in Italia, e dirige la collana di testi jazzistici in traduzione creata in collaborazione da EDT e Siena Jazz.
La formazione musicale dei Fat Fingers Sax Quartet composta da Moraldo Marcheschi (sax soprano), Renzo Cristiano Telloli (sax alto), Alessandro Rizzardi (sax tenore), e Rossano Emili (sax baritono), riunisce musicisti che lavorano insieme da molti anni. Li accomuna, tra le altre cose, l'aver militato nelle file della Barga Jazz Orchestra e in diverse formazioni ad ampio organico. Si tratta di una sezione sax ben affiatata che, per questo progetto, si affranca dalla sezione ritmica accettando la sfida dell’autosufficienza ritmico-armonica. Una ricerca che richiede grande intesa e concentrazione, ma permette al gruppo di esplorare a fondo le sonorità timbriche dei propri strumenti. Gli arrangiamenti e le composizioni originali spaziano da brani di ricerca e contaminazione tra i generi (classico, folkloristico, swing, jazz) a pezzi più mainstream nel solco della tradizione jazzistica. Tra gli autori più rivisitati, Thelonius Monk, Duke Ellington e Gerry Mulligan.