Palazzo Blu: al via la grande mostra sul Surrealismo
L'esposizione, dal titolo 'Da Magritte a Duchamp 1929: Il Grande Surrealismo dal Centre Pompidou', si svolgerà dall'11 ottobre al 17 febbraio. Tra i protagonisti: Dalí, Picasso, Magritte e Duchamp
Circa 150 opere, tra capolavori pittorici, sculture, oggetti, disegni, collage, installazioni e fotografie per mostrare la straordinaria avventura dell’avanguardia surrealista. Da domani, giovedì 11 ottobre, e fino al prossimo 17 febbraio, Palazzo Blu, in occasione del decennale della Fondazione, ospiterà la mostra 'da MAGRITTE a DUCHAMP. 1929: il Grande Surrealismo dal Centre Pompidou'. Per la prima volta in Italia, l’istituzione francese presterà una serie di capolavori di cui difficilmente si priva, essendo esposti nella collezione permanente di quella che è la più importante istituzione europea dedicata all’arte del Novecento.
Guarda il video: a Palazzo Blu i grandi del surrealismo
Il percorso espositivo e la selezione delle opere è stato curato da Didier Ottinger, direttore del Centre Pompidou. "L'esposizione - ha spiegato il curatore - racconta la nascita e lo sviluppo del movimento, concentrandosi su un anno, il 1929, che è forse il più importante per il surrealismo. In quell’anno il teorico del movimento André Breton e il poeta Louis Aragon cercano di modificare il movimento dalle sue fondamenta teoriche. Questo nuovo approccio non trova tutti i membri d’accordo e sembra creare una insanabile frattura all’interno del gruppo stesso. Nonostante queste lacerazioni interne, la vitalità del movimento resta però intatta".
Soddisfatto il presidente della Fondazione Palazzo Blu, Cosimo Bracci Torsi. "Con questa mostra - ha detto - si conclude un ciclo iniziato due anni fa con Salvador Dalì. Si tratta inoltre dell'iniziativa più importante fra le molte organizzate per festeggiare il decennale della nostra fondazione. Dieci anni in cui Palazzo Blu ha ospitato mostre dei più grandi artisti del '900. Eventi che hanno richiamato oltre un milione di visitatori".
Gli artisti e le opere in mostra
La mostra ospita i capolavori dei più grandi maestri surrealisti conservati dall'istituzione francese. René Magritte e Salvador Dalí, ma anche Marcel Duchamp e Pablo Picasso, sono i protagonisti indiscussi della rassegna. A questi si aggiungono diversi altri grandi nomi del movimento come Max Ernst, Giorgio De Chirico, Alberto Giacometti, Man Ray, Joan Mirò e Yves Tanguy.
Ad accogliere il visitatore una grande varietà di opere di primaria importanza, per la maggior parte realizzate tra il 1927 e il 1935. Tra di esse l’immagine della mostra stessa, il capolavoro di Magritte intitolato 'Il doppio segreto'. Fondamentale anche il nucleo di dipinti presenti in mostra di Salvador Dalí, tra i quali Dormeuse, cheval, lion invisibles del 1930 e L’âne pourri di poco precedente, del 1928. I dipinti dialogano con i collage di Max Ernst, con le sculture di Alberto Giacometti e Man Ray, con le maschere in filo di ferro di Alexandre Calder nonché con gli altri grandi dipinti di Picasso, Mirò, De Chirico, solo per citarne alcuni.
Il 1929 vede anche l’affermarsi della fotografia surrealista, testimoniato dagli stretti legami tra i grandi fotografi quali Brassaï, Lotar, Boiffard, Man Ray, Jean Painlevé, Claude Cahun, i cui capolavori fotografici saranno anch’essi presenti nelle sale di Palazzo Blu. A coronamento del percorso espositivo e in 'surreale antitesi' con la visione enigmatica di Magritte, ci pensa Marcel Duchamp con l’opera L.H.O.O.Q (1930, anche conosciuta come 'La Gioconda con i Baffi') a dissacrare il dipinto più celebre e enigmatico del mondo, La Monna Lisa di Leonardo da Vinci.
