La migrazione dei ricercatori italiani all’estero: conferenza telematica della Normale con il ministro Messa
Mercoledì 9 giugno, a partire dalle ore 17, il ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa interverrà alla conferenza telematica 'Restare o partire? Migrazioni e carriere nella ricerca', organizzata dalla Scuola Normale Superiore. Si potrà seguire l’incontro collegandosi al canale youtube della Scuola Normale e intervenire tramite chat.
Un tema, quello del trasferimento di scienziati e intellettuali italiani all’estero, di stretta attualità. Secondo il referto della Corte dei Conti sul nostro sistema universitario pubblicato a fine maggio, si è registrato un aumento del 41,8% degli espatri di laureati e dottori di ricerca verso altre nazioni, dal 2013 ad oggi. Altri studi riferiscono che dal 2008 al 2019, circa 14.000 ricercatori si sono trasferiti dal nostro in altri paesi. Una sorta di esodo di alcune delle migliori menti italiane che non è per adesso compensato da un analogo afflusso di persone altamente qualificate dall’estero verso l’Italia. Quali sono allora le cause che spingono sempre più ricercatori a lavorare oltre i confini nazionali? Quali le strategie per invertire la tendenza? Quali carriere si cercano e chi emigra in prevalenza?
Con il ministro Maria Cristina Messa interveranno esperti quali i professori Massimo Livi Bacci (Accademia Nazionale di Lincei), Leopoldo Nescia (Istat), Mario Pianta (Scuola Normale Superiore), Ettore Recchi (Sciences Po, Parigi), e il Direttore della Normale, prof. Luigi Ambrosio. Porteranno la propria testimonianza tre scienziati e intellettuali italiani attualmente in organico in prestigiose istituzioni estere: Rossella Ciccia, Professoressa di politiche pubbliche dell’Università di Oxford; Alessio Figalli, professore di matematica al Politecnico di Zurigo e medaglia Fields 2018; Lucia Prauscello, professoressa di letteratura greca, sempre all’Università di Oxford.