Mostra dedicata al grande scienziato pisano Galileo Galilei
Pro Loco Litorale Pisano organizza la mostra 'Amico Galileo' sul Litorale di Pisa nei comics, nella pubblicità, nella cultura popolare e nel gusto comune, nei giorni sabato 21 e domenica 22 luglio 2018 dalle ore 17,30 alle 23,30, presso la sala annessa al bar la Stazioncina (g.c.) in piazza dei Fiori a Tirrenia.
Il giovane Galileo, agli inizi della carriera accademica presso lo Studio di Pisa, scelse il litorale della città come scenario di un suo dialogo. La mostra illustra Galileo Galilei per come appare nei media, nella cultura popolare e nel gusto comune, attraverso stampe d’epoca, figurine da collezione e pubblicitarie, i cartoons Disney, statuette, spille e altro. I materiali in esposizione sono distribuiti in sei sezioni, su pannelli e teche.
Ogni sezione è introdotta da una presentazione in italiano, di cui è possibile leggere la traduzione in inglese su un fascicolo a disposizione. All’inaugurazione, alle ore 17,30 di sabato 21 luglio, si terrà la conferenza Galileo Galilei e il Litorale di Pisa, con gli interventi del dottor Alessandro Nundini, presidente di Pro Loco Litorale Pisano e del dottor Roberto Sonnini, studioso di Galileo e Pisa.
La prima sezione della mostra presenta Galileo nelle stampe d’epoca derivate dalla tradizione pittorica ottocentesca e, in metallo, a decorazione di un raro orologio da tavolo di inizio Novecento, dagli Stati Uniti. La sezione successiva propone Galileo all’interno del messaggio pubblicitario e nel collezionismo minore internazionale.
Seguono poi i comics Disney, con lo scienziato pisano interpretato da Archimede Pitagorico, da Topolino e, in modo meno scontato, da Goofy, il Pippo italiano. Il quarto segmento della mostra racconta di Galileo per come fu pensato per mascotte del Pisa S.C. dalle Figurine Panini, da mago e assieme da scienziato, nell’album di figurine del campionato di A 1968/1969.
La sezione dedicata al Litorale di Pisa è corredata da un ritratto giovanile di Galileo e da un’antica carta geografica del tratto di costa nel quale egli ambientò il dialogo De motu. Un’appendice finale riferisce infine di episodi e personaggi galileiani a Lucca e Livorno.