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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Le mostre di giugno nel pisano da non perdere!

Tante le mostre che si susseguiranno per tutto il mese di giugno. Dal percorso artistico-letterario di 'Voci' a Peccioli all'installazione di Michelangelo Pistoletto, composta da circa 50 sedie prestate dai cittadini nella Chiesa Della Spina

'Voci' a Peccioli

Sabato 21 aprile è stata inaugurata a Peccioli 'Voci', un progetto del Comune di Peccioli in collaborazione con la Fondazione Peccioliper.

'Voci' nasce dalla volontà di creare all’interno del territorio del Comune di Peccioli un percorso artistico-letterario che accompagni alla scoperta di luoghi nuovi e inesplorati. A ciascuno di loro è stato chiesto di costituire un tassello di questo percorso, scrivendo un racconto a partire dalle suggestioni nate dall’incontro con alcuni edifici religiosi del territorio, per lo più costruiti in prossimità di piccoli borghi, ognuno con una propria storia e identità.

Trasposte in forma audio dagli stessi autori, queste storie tornano al luogo che le ha generate e trovano modalità di ascolto attraverso sei nuove opere concepite appositamente da Vittorio Corsini e installate all’interno del Campanile della Chiesa di San Verano, della Chiesa della Madonna del Carmine e della Chiesa delle Serre a Peccioli, nella Chiesa di San Giorgio a Cedri, nella Cappella dei Santi Rocco e Sebastiano a Fabbrica, nell’Oratorio della Santissima Annunziata a Ghizzano.

'Tanneries' a San Miniato

Riccardo Luchini decide di addentrarsi nell’antica arte della concia, raffigurandola senza rinnegare le consuete mezze tinte ma mettendole al servizio del tema scelto per coglierne con immediatezza l’essenza.

Questa mostra, che si inaugura sabato 5 maggio 2018 alle ore 17 a Casaconcia, sede del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale a Ponte a Egola, si intitola 'Tanneries' (Concerie), ed è interamente realizzata in modo site specific: l’artista ha voluto addentrarsi nel mondo delle concerie dipingendolo.

'Meisaku', la mostra di Roberto Funai

'Meisaku', letteralmente 'Capolavoro' e abbreviazione di World Masterpiece Theater, è un progetto che nasce nel 1969 e che dà vita ad una serie di anime, prodotte con cadenza annuale dal 1975 al 1997. Un vero e proprio boom di produzioni in realtà, che hanno dato il nome a un intero genere di animazione che prende ispirazione o addirittura ripropone letteralmente in versione anime, alcuni famosi romanzi occidentali.

Ancora oggi è la parola che in genere definisce i classici della letteratura occidentale trasformati in serie di animazione giapponesi.
Ma lo sguardo del mondo manga e anime nipponico, all’arte e alla letteratura occidentale non si ferma e nel 2016 il progetto 'Eshi de Irodoru Sekai no Meiga' coinvolge in un'unica pubblicazione 43 illustratori giapponesi, che reinterpretano alcuni quadri famosi, da Sandro Botticelli, Henri Rousseau, a Edvard Munch o Vincent Van Gogh.

Roberto Funai è appassionato da tempo ai temi e ai protagonisti nipponici di anime e manga e alle possibili contaminazioni con la propria formazione e percorso artistico.

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