Mummenschanz al Teatro Verdi
Mummenschanz è diventato, in oltre quarant’anni di attività, molto più di un marchio: è diventato una forma d'arte che ha lasciato il segno nel teatro di figura; diverse generazioni di spettatori, di tutte le età, latitudini e culture, sono entrate nel mondo creativo di Mummenschanz, popolato di forme variopinte e personaggi fuori dal tempo.
Mummenschanz racconta i casi umani facendo ridere, ridere a perdifiato: ecco quindi Virtuosen der Stille, I Musicisti del Silenzio. Con il nuovo spettacolo gli artisti mettono in scena una suggestiva metamorfosi delle forme e dei colori. Le loro storie sono meramente visive. Non ci sono accompagnamenti musicali, né scenografie. Soltanto oggetti e oggetti-maschera, soltanto corpi e corpi-oggetto che si sviluppano su uno sfondo nero componendo un linguaggio ludico che tutti, anche e forse soprattutto i bambini, sono in grado di comprendere, purché si dia spazio al potere della fantasia e dell’immaginazione.
Fondata a Parigi nel 1972 da Bernie Schürch e Andres Bossard, in collaborazione con Floriana Frassetto, la compagnia Mummenschanz nasce da un progetto artistico fortemente sentito dal trio originario in seguito a intensi anni di studio e di sperimentazione nell’ambito del mimo e della danza. In quegli anni il trio offrì un’alternativa significativa non soltanto al Pierrot lunaire (il poetico clown bianco che racconta storie), ma anche alla espressività della danza classica. Attraverso un dispositivo assolutamente moderno, fu sviluppato uno spettacolo unico nel suo genere, basato sulla straordinaria capacità espressiva del linguaggio mimico dei corpi degli oggetti-maschere. Per il trio, spiega la sua cofondatrice Floriana Frassetto, Mummenschanz rappresenta un “gioco di possibilità”, il tentativo di raccontare una storia lungo il filo sottile delle immagini, senza musica né parole, attraverso la potenza creativa del linguaggio non verbale dei corpi e delle forme. In dieci anno di lavoro di sperimentazione e di ricerche creative, caratterizzate da una grande passione per il comico, la compagnia Mummenschanz è salita sui palchi dei più grandi teatro del mondo, incluso Broadway. Gli anni successivi alla scomparsa prematura del suo co-fondatore Andres Bossard (1992), vedono lo sviluppo di programmi più completi e di tecniche di realizzazione di maschere/costumi, di recitazione e l’ampliamento del repertorio. Più di cento nuovi numeri entrano a far parte del programma, numeri che gli spettatori di tutti i continenti continuano ancora oggi ad applaudire come attrazioni tra le più popolari del mondo del teatro.