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Toscana Aeroporti nel segno della sostenibilità: gli scali di Pisa e Firenze amici dell'ambiente

Nel piano infrastrutturale presentato dalla società che gestisce i due aeroporti toscani sono previsti impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e impianti di raccolta e riutilizzo delle acque piovane

Presentazione per Toscana Aeroporti, alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del sindaco di Firenze Dario Nardella, del sindaco di Pisa Michele Conti, del vicedirettore Centrale Vigilanza Tecnica Enac Claudio Eminente, del presidente e dell’amministratore delegato di Toscana Aeroporti Marco Carrai e Roberto Naldi, delle linee guida propedeutiche per il nuovo piano infrastrutturale al 2035 per lo sviluppo degli scali di Firenze e Pisa che, tra i suoi obiettivi, ha investimenti per oltre 460 milioni di euro e si inserisce nel contesto attuale caratterizzato dagli effetti della pandemia Covid-19 che ha comportato cali del traffico passeggeri anche superiori all’80% rispetto allo scenario pre-pandemia e richieste di nuovi spazi con distanziamenti prescritti.

La presentazione ha avuto la finalità di condividere con i principali stakeholder e istituzioni del territorio la visione strategica e gli indirizzi per la gestione e lo sviluppo degli scali di Pisa e Firenze. A valle di tale condivisione, Toscana Aeroporti avvierà l’iter approvativo, sia societario sia amministrativo, che comprenderà la definizione dei piani di sviluppo e il necessario piano economico-finanziario a supporto.
"Alla data di oggi - precisano dalla società di gestione dei due aeroporti - nessuna decisione è stata ancora assunta dai preposti organi societari. In considerazione del mutato contesto di mercato, Toscana Aeroporti ha intrapreso un percorso per rimodulare la sua visione strategica di sviluppo delle infrastrutture aeroportuali di Pisa e Firenze che include un articolato programma di interventi declinati nel breve e nel medio-lungo periodo".

Più in particolare, nel breve periodo 2022-2024 TA ritiene sia necessario compiere interventi di adeguamento degli spazi al fine della ripresa del traffico passeggeri con l’obiettivo di poter, dal 2025, nel medio-lungo periodo, attuare investimenti per lo sviluppo del traffico e il miglioramento della qualità dei servizi agli standard internazionali, favorendo l’abbattimento degli attuali impatti acustici da rumore aeroportuale. Tali interventi saranno improntati allo sviluppo sostenibile con l’obiettivo di fare dei due scali un importante esempio di equilibrato bilanciamento tra crescita del traffico aereo e tutela dell’ambiente. I progetti mirano a coprire buona parte del fabbisogno energetico dei due aeroporti con nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, con particolare riferimento a quella fotovoltaica.
Le aree di sosta aperte al pubblico saranno dotate di impianti di micro-eolico e fotovoltaico e offriranno la possibilità di alimentazione diretta di autoveicoli elettrici. La circolazione dell’aria all’interno dei Terminal sarà pilotata da impianti caratterizzati da dispositivi di filtrazione e depurazione. Sono inoltre previsti impianti e dispositivi di raccolta e riutilizzo delle acque piovane. Gli interventi, infine, consentiranno una significativa riduzione dell’impatto acustico dei due scali, con un conseguente miglioramento della qualità della vita dei cittadini che vivono in prossimità degli stessi.
"Gli interventi, che si pensa possano essere previsti nel nuovo piano infrastrutturale al 2035 - sottolineano da Toscana Aeroporti - consentirebbero inoltre di contribuire alla ripresa dell’economia, contribuendo alla ripresa dell’indotto economico, occupazionale e sociale in Regione, anche secondo quanto previsto dal Piano Nazionale degli Aeroporti di Enac. Il piano infrastrutturale permetterà di sviluppare il sistema aeroportuale toscano esaltando le diverse vocazioni dei due scali, con profili di traffico complementari tra loro. Firenze rafforzerà la propria vocazione di city airport con destinazioni sui principali aeroporti europei raggiunte principalmente da vettori legacy, mentre Pisa si confermerà come aeroporto internazionale con destinazioni leisure, low cost intra-UE, intercontinentalie cargo".

Aeroporto di Pisa

Per quanto riguarda l’aeroporto 'Galileo Galilei' di Pisa, nel periodo 2021-2035, saranno previsti investimenti per 85milioni di euro. L’intervento più significativo riguarderà l’ampliamento del terminal passeggeri. "Il progetto preliminare di ampliamento, già autorizzato da Enac, è in fase di elaborazione esecutiva e di rimodulazione in termini di tempistica, al fine di garantire adeguati livelli di servizio e di traffico atteso in funzione anche della necessaria ripresa dello stesso a seguito dell’evento pandemico - spiegano da Toscana Aeroporti - per questo motivo, l’intervento sarà tempestivamente avviato una volta recuperato almeno il 70% del traffico pre-Covid e si articolerà per fasi progressive di attuazione. Più in dettaglio, nel breve periodo 2022-2024, al fine del recupero del traffico pre-Covid, è prevista una prima fase funzionale di ampliamento del Terminal, con riconfigurazione di quello attuale. Inoltre,è prevista la riconfigurazione delle aree air-side di piazzale aeromobili e, previo accordo con l’Aeronautica Militare, l’acquisizione della 'RAMPA 0'. Nel medio-lungo termine 2025-2035 è prevista, oltre alla realizzazione del nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco, l’implementazione delle successive fasi di ampliamento del Terminal passeggeri che consentiranno il raggiungimento di una capacità di oltre 7 milioni di passeggeri con adeguati livelli di servizio.

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