'Pint of science'
Dal 20 al 22 maggio saranno oltre 70 i pub coinvolti in 23 città italiane (Avellino, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Lucca, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Rovereto, Sarno, Siena, Torino, Trento, Trieste) e oltre 300 i ricercatori che si alterneranno nell’evento di divulgazione scientifica internazionale 'Pint of Science' organizzato in Italia dall’Associazione 'Pint of Science Italia'. La manifestazione si svolgerà contemporaneamente anche in 24 paesi al mondo coprendo tutti i continenti e rendendola di fatto la più grande manifestazione mondiale del suo genere.
Gli argomenti trattati riguarderanno tematiche di grande attualità ed interesse per il pubblico e verranno presentati in un luogo informale consentendo al grande pubblico di partecipare, intervenire e appassionarsi alla scienza più facilmente.
Dai buchi neri alla fisica quantistica; dai cambiamenti climatici al deep learning; e poi robotica, biotecnologie, vulcani, social network, staminali, droni volanti e perfino archeologia da strada. Ce n’è davvero per tutti i gusti: scorrendo la lista degli argomenti trattati dagli speaker ospiti di Pint of Science 2019 c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Sei le differenti aree tematiche in cui si articolano i talk di 'Pint of Science': Beautiful Mind (neuroscienze, psicologia e psichiatria), Atoms to Galaxies (chimica, fisica e astronomia), Our Body (biologia umana), Planet Earth (scienze della terra, evoluzione e zoologia), Tech Me Out (tecnologia) e Social Sciences (legge, storia e scienze politiche). Durante ognuna delle tre serate, ciascuno dei 74 pub coinvolti ospiterà presentazioni interattive di circa 40 minuti alle quali seguiranno le domande del pubblico, in un’atmosfera resa colloquiale e distesa anche grazie alle birre spillate durante la conversazione.
Il parterre di relatori è davvero di tutto rispetto. Tra gli ospiti dell’evento a Milano parlerà di neuroscienze e riabilitazione Letizia Leocani (AISM), a Roma sarà la ricercatrice Pia Astone (INFN Sezione di Roma1), tra i protagonisti della scoperta delle onde gravitazionali, a raccontare come sono state osservate e come vengono prodotte nelle collisioni tra buchi neri, mentre a Napoli sarà il professor Bruno Siciliano (Università di Napoli Federico II) a raccontare le sue ricerche nel campo della robotica.
Ancora Catania avrà tra i suoi ospiti Isabella Pagano, direttrice del locale Osservatorio Astrofisico, che parlerà delle future missioni spaziali dell’INAF, mentre Matteo Marsili (ICTP) a Trieste tratterà un tema caldo e complesso, ossia il legame tra 'conseguenze indesiderate' e la complessità della nostra società, e a Trento il professor Roberto Battiston (Università di Trento) condurrà gli ascoltatori in un viaggio alla scoperta degli esopianeti.
Inoltre, come negli anni precedenti, in linea con lo spirito di 'Pint of Science', nelle serate 'Beautiful Mind' sponsorizzate dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) la manifestazione vedrà la presenza di volontari dell’AISM e di persone con sclerosi multipla che sottolineeranno l’importanza della ricerca scientifica e sensibilizzeranno il pubblico su una malattia ancora parzialmente sconosciuta.
'Pint of Science' è un evento completamente gratuito e non a scopo di lucro, che esiste grazie al contributo degli sponsor principali: INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), SIERR (Società Italiana Embriologia Riproduzione e Ricerca). Inoltre, ogni città si avvale del sostegno di numerose realtà locali senza le quali la manifestazione non esisterebbe.
Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato 'Meet the researchers' (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero.
L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori. Pensarono che se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così nacque 'Pint of Science'. Nel maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science (nel solo Regno Unito) che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovativo agli amanti della scienza e della birra.
Per ulteriori informazioni: https://www.pintofscience.it.