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Pisa Book Festival: 40mila visitatori per la piccola editoria indipendente

La manifestazione ha registrato un grande successo: sono stati 300 gli eventi tra conferenze, presentazioni con gli autori, laboratori e seminari. Cinquantamila i libri venduti in tre giorni

Si è conclusa ieri la nona edizione del Pisa Book Festival, tre giorni dedicati alla piccola editoria indipendente. Oltre 40.000 i visitatori, circa 50.000 i libri venduti, 180 le case editrici presenti con le loro anteprime e più di 300 gli eventi fra conferenze, presentazioni con gli autori, laboratori e seminari. Il calendario andava da incontri letterari a workshop per professionisti, toccando il digitale, la distribuzione, l’e-book autoprodotto, la traduzione letteraria e la vendita dei diritti. Anche quest’anno il Pisa Book Festival si è svolto al Palazzo dei Congressi e alla Stazione Leopolda, che ospitava il Book Junior.
Visto il grande successo delle scorse edizioni, nel 2011 per la prima volta il Festival è andato anche in notturna sabato 22 ottobre con l’apertura prolungata fino alle 23. Il Paese ospite quest’anno era la Francia e il vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 2000 Gao Xingjian, esule cinese naturalizzato francese, è stato il protagonista dell’inaugurazione venerdì 21 ottobre. A vivacizzare l’atmosfera della fiera anche l’Angolo Gourmand con gli chef Gennaro Esposito per l’Evento De Cecco e Kumalé con la sua cucina dal mondo.
Spazio inoltre agli autori locali che si sono confrontati con grandi maestri della letteratura mondiale. Marco Malvaldi ha presentato una nuova e dissacrante guida di Pisa (Scacco alla Torre) e Sergio Costanzo, dopo Io Busketo, ha parlato con Pino Scaccia del suo nuovo libro Begunski center 1994. Volontari nella follia jugoslava.Pisa Book Festival 2011

“Si può parlare di un gran successo, senza paura di esagerare - dichiara la direttrice PBF Lucia Della Porta - Un successo di pubblico che ha affollato le due sedi, un totale di oltre 40.000 visitatori che hanno seguito gli eventi facendo registrare il tutto esaurito. Gli autori francesi non hanno deluso e anche i libri in lingua francese sono stati presi d’assalto. Voglia di internazionale al salone di Pisa, anche lo stand degli editori della Svizzera tedesca hanno lasciato il palacongressi con la promessa di essere di nuovo qui nel 2012, quando il Festival compierà 10 anni”.
“Gli editori - continua Lucia Della Porta - ormai vengono a Pisa per presentare le loro anteprime di autunno e per tastare il polso del mercato, ma anche per incontrarsi, scambiare idee e pensare a nuovi progetti, come le coedizioni, o per trovare nuove collaborazioni”.
“L’organizzazione era impeccabile - conclude Lucia Della Porta - e un ringraziamento particolare va ai ‘Pisa Book Angels’, un gruppo di ragazzi e ragazze che hanno aiutato a far funzionare la macchina del festival sempre con il sorriso”.

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