Raddoppiano gli eventi collaterali targati Pisa Jazz Rebirth: 5 live ad Arno Vivo
Dall’elettro all’afrobeat fino allo stoner jazz e all'hip hop, si parte questo venerdì 23 giugno con il funk dei Super Bad per continuare fino al termine di agosto
Raddoppiano nel segno del groove gli eventi collaterali targati Pisa Jazz Rebirth, il festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Fondazione Pisa, Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Pisa. Al cartellone di iniziative già in corso a Palazzo Blu si affiancano cinque live presso lo spazio Arno Vivo (lungarno Bruno Buozzi 1) in cui le dimensioni del ritmo e del ballo faranno da protagoniste.
Si parte questo venerdì 23 giugno Super Bad, progetto del sassofonista Marco Caponi - già musicista di Dirotta su Cuba, Drusilla Foer, Alessandro Cattelan & Street Clerks, Funkoff, Paolo Ruffini, Lorenzo Baglioni - che trae ispirazione dai padri fondatori del funk volgendo al tempo stesso uno sguardo al futuro con un personalissimo crossover con rock, jazz ed elettronica, con Paolo Acquaviva al trombone, Valentina Bartoli alle tastiere, Lorenzo Ruggeri alla chitarra, Tommaso Faglia al basso ed Emanuele Bonechi alla batteria.
Avanti il 30 giugno con la fusione tra elettronica e fanfare tunisine dei Fanfara Station, e poi il 7 luglio largo all’afrobeat dei giovanissimi AfroQuiesa Orchestra e il 4 agosto alle ispirazioni berbere dello stoner jazz del trio Mali Blues, per concludere il 25 agosto con l’hip hop jazz di DayKoda (inizio live ore 21.45, info su www.pisajazz.it).