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Teatro Verdi, riparte la stagione: ecco gli spettacoli di Prosa, Lirica e Danza

Tutti gli appuntamenti da non perdere, spettacoli per tutti i gusti

Programma di Lirica

Forte di un successo davvero grandissimo e unanime al recente Festival dei Due Mondi di Spoleto, apre la Stagione Lirica il 20 ottobre (seconda recita domenica 21) la mirabile 'Beggar’s Opera' di John Gay, nella coproduzione internazionale capitanata dal Théâtre des Bouffes du Nord firmata dal grandissimo regista canadese Robert Carsen, con un ensemble musicale d’eccellenza quale Les Arts Florissants; opera di notevole vis polemica e forza sociale, che fu per altro alla base de L’opera da tre soldi di Brecht/Weill, la Beggar’s Opera vede oggi un nutrito cast di attori, cantanti e ballerini con cui sta girando il mondo; dopo le recite a Spoleto, Pisa e, a seguire, Novara sono le due uniche tappe italiane della tournée.

Il 2018 è l’anno del Centocinquantenario della morte di Rossini, così, se la Stagione scorsa si chiuse a marzo con il Rossini luminoso de L’Italiana in Algeri, ora guarderemo ad uno dei suoi capolavori seri, a 200 anni esatti dalla sua creazione: Mosè in Egitto, anche qui un’opera di grandi istanze drammatiche che riverberano sul nostro oggi, fra conflitti di popoli e conflitti religiosi. In scena il 9 e 11 novembre, 'Mosè in Egitto' – nuovo allestimento del Teatro di Pisa; coproduzione Teatro di Pisa, Teatro Coccia di Novara e Fondazione Haydn di Bolzano – vede sul podio il M° Francesco Pasqualetti; la regia è di Lorenzo Maria Mucci, scene e costumi sono dello scultore Josè Yaque e saranno realizzati da Officina SCART® di Waste Recycling. Attorno alla figura di Mosè nella Bibbia, nella musica e nell’arte, è in previsione un convegno che verrà realizzato in rapporto con l’Arcivescovato di Pisa.

Vira verso il divertimento il terzo titolo della stagione, un dittico buffo che omaggia la Scuola Napoletana del ‘700 proponendo insieme 'La vedova ingegnosa' di Giuseppe Sellitti e 'Il Maestro di Musica', noto pastiche tratto dall’Orazio di Pietro Auletta con arie di Pergolesi e di altri autori a lui contemporanei. Frutto dello stretto rapporto che unisce il Teatro di Pisa ad AuserMusici, il dittico – in scena il 9 dicembre – sarà diretto dal M° Carlo Ipata, la regia è di Marco Castagnoli; le scene di Alejandro Contreras si intrecceranno con le illustrazioni appositamente ideate da Imaginarium Creative Studio, il giovane team versiliese che, nato nel mondo dell’opera, ha recentemente trionfato con Max Gazzè curando grafiche e videoclip del suo nuovo disco e del relativo tour.

Nei primi mesi del 2019 spiccano in cartellone due titoli amatissimi: la donizettiana 'Lucia di Lammermoor', a tutt’oggi considerata il melodramma romantico per eccellenza, che sarà in scena il 18 e 20 gennaio nel nuovo allestimento del Teatro di Pisa in coproduzione con Opéra Nice Côte d'Azur e con il Teatro del Giglio di Lucca, per la regia di Stefano Vizioli e la direzione del M° Michael Güttler, e 'La Bohème', uno dei capolavori pucciniani più intrisi di giovinezza; in scena il  16 e 17 febbraio, La Bohème segna il ritorno di quel progetto LTL Opera Studio, che negli anni ha visto esordire giovani talenti poi cresciuti in brillanti carriere internazionali, e vede convergere ben cinque realtà toscane: oltre ai Teatri di Livorno (qui capofila), Pisa e Lucca, anche il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e la Scuola di Musica di Fiesole; dirigerà una delle più prestigiose bacchette femminili italiane, Gianna Fratta, regia di Bruno Ravella.

A chiudere la stagione, infine, sarà un dittico molto particolare che vedrà insieme 'Edipo re' di Ruggero Leoncavallo e 'La voix humaine' di Francis Poulenc (1° e 3 marzo). Con il primo titolo rendiamo omaggio al centenario della morte di Leoncavallo proponendone la sua ultima opera, e insieme ricordiamo così Titta Ruffo visto che L’Edipo Re è il tipico esempio di opera scritta a misura di interprete, in questo caso per uno straordinario cantante-attore com’era appunto il celeberrimo baritono pisano; La voix humaine arriva a Pisa nell’allestimento del Teatro Comunale di Bologna firmato da Emma Dante, protagonista Anna Caterina Antonacci; anche attorno a quest’opera che è stato appannaggio di grandi cantanti-attrici, da Magda Olivero a Jessie Norman, da Renata Scotto a Gwineth Jones e che ha visto nella cinematografia brillare  stelle come Ingrid Bergman, Sophia Loren e soprattutto Anna Magnani, stiamo pensando a percorsi collaterali ad hoc. A dirigere il Dittico sarà il M° Daniele Agiman.

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