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Luminara 2011: battuto ogni record, patrimonio dell'umanità subito

120 mila lumini, 130 palazzi illuminati, 7 piattaforme di lancio dei fuochi d'artificio piazzate in Arno e migliaia di pisani lungo il fiume: e' stato un successo l'edizione 2011 della Luminara di San Ranieri che ha buone chance di entrare nel registro Unesco

Una folla oceanica ha animato i lungarni pisani per il tradizionale appuntamento con la Luminara di San Ranieri che si ripete dal 1688. Bandite le luci elettriche sulle strade, accettato l’invito del sindaco Marco Filippeschi da parte dei proprietari degli appartamenti sui lungarni di cenare a lume di candela per non rompere l’atmosfera, Pisa ha brillato alla luce dei lumini, delle “biancherie” innovative sparse per la città e dei fuochi d’artificio.

I numeri. Voleva essere l’edizione dei record e l’obiettivo dei 120mila lumini è stato centrato. Le fiammelle e le nuove “biancherie” hanno fatto risplendere 130 palazzi contro i “soli” 115 dell’edizione precedente. Finalmente nessun “buco” a rovinare l’armonia del panorama con i suoi 600 metri di illuminazione lungo le sponde del fiume, dal ponte della Fortezza al ponte di Mezzo. I lumini sono stati posizionati, per la prima volta, anche sul lungarno Fibonacci fino al Giardino Scotto senza dimenticare lungarno Buozzi. Sono state messe “bandiere” su tutti i lampioni fino alle logge di Banchi illuminate da una croce pisana.

Biancherie. Quest'anno sono apparse per la prima volta delle “biancherie” speciali e “parlanti”. Dall’omaggio alle donne ed all’Unità d’Italia di Palazzo Blu con ventagli e corone di fiammelle ondeggianti, a quello del passato di Repubblica Marinara della città con la scritta “gloriosa Pisa” e i suoi stemmi in piazza della Berlina. Il Rettorato e il Palazzo Reale sono sembrati incendiati grazie alle proprie decorazioni luminose.

Fuochi d’artificio. Ponte della Cittadella chiuso al traffico già alle 15 con inevitabili ripercussioni sulla viabilità per preparare la “rampa di lancio” dei fuochi d’artificio aerei con raggio di 80 metri circa. Interrotta anche la viabilità del fiume con il divieto di navigazione in Arno per permettere la disposizione delle 7 piattaforme di lancio dei fuochi d’artificio a terra. E alle 23.30 è iniziato lo spettacolo pirotecnico, baciato dalla fortuna delle favorevoli condizioni meteorologiche, che ha entusiasmato il pubblico assiepato sulle sponde dell’Arno.

Unesco. Tra il pubblico spiccava la presenza dell’ambasciatore Lucio Alberto Savoia, membro dell’Unesco, chiamato a partecipare alla festa del Patrono per valutare la possibilità di inserire tra i beni immateriali patrimonio dell’umanità dell’Unesco la Luminara. “Ci sono buone possibilità che questo accada - ha detto un’entusiasta il segretario generale della commissione nazionale italiana per l’Unesco - i beni immateriali inseriti nel nostro registro non sono molti, quindi la Luminara potrebbe presto farvi il suo ingresso".

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