Collinarea Festival: gli appuntamenti del 29 luglio
Marcoledì 29 alle ore 19 al Teatro Comunale di Lari la compagnia Civilleri/Lo Sicco è in scena con 'Boxe, attorno al quadrato', per la produzione della Fondazione Teatro della Toscana, in prima regionale. In questo spettacolo la compagnia porta avanti e approfondisce le tematiche già affrontate fin dal primo lavoro Educazione Fisica (2010), ovvero il rapporto e la similitudine tra teatro e sport, la relazione fra il gruppo e il singolo, il ruolo del leader, della forza e molto altro.
Con la regia di Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, il testo di Enrico Ballardini e l’interpretazione di Filippo Farina, Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Mariagrazia Pompei, Quinzio Quiescenti, Stefania Ventura, Gisella Vitrano il lavoro si focalizza sull’importanza del ring, della scatola scenica e si incentra sulla figura del pugile che entrando nel ring, non è mai solo ma è circondato dal suo team.
Quando il Pugile entra nel ring e sale sul quadrato non è solo. Attorno a lui c'è il Team. Attorno al Team c'è il pubblico. Il Pugile è l'uomo che combatte per una bistecca da portare a casa, che resiste a colpi durissimi, che sfida il sistema. Il suo Team è lì, attorno al quadrato, a ricordargli che lui è l'eroe e li porterà fino alla vittoria. Il pubblico partecipa alle gesta dell'eroe nel quadrato. Questa è la favola che tutti noi vorremmo ascoltare sulla Boxe.
Nel nostro mondo non è così. La Boxe è solo una forma spettacolare, il Pugile è l' attore di una farsa. Il Team è un ingranaggio che tiene le fila di un mondo svuotato di senso, in cui la retorica è l'unica possibilità per rimanere a galla. Il pubblico è solo un insieme di occhi che assistono.
Alle ore 20 a piazza Matteotti Roberto Kirtan Romagnoli e l'orchestra dei piccoli percussionisti. Alle ore 21 al Teatro Comunale di Lari in prima nazionale La compagnia Scenica Frammenti presenta 'Ultimo atto' (senza fine) con Vincenza Barone, Gabriella Seghizzi, Walter Barone, Iris Barone, collaborazione artistica di Gabriele Benucci, luci Michele Fiaschi, regia Loris Seghizzi.
Ultimo Atto può essere visto come la seconda parte di Memoria – storia di una famiglia teatrale, lo spettacolo che raccontando la vita di Vincenza Barone, figlia d’arte, narra anche in parte la storia della Compagnia di Giro composta dalla storica famiglia teatrale.
Pur essendo prigionieri del passato, si arriva ad un punto in cui prendiamo consapevolezza del presente e di conseguenza di quello che sarà o non sarà il futuro. C’è una storia che come tutte le storie sta dentro un’altra, precedente, che a sua volta ha dato vita ad un’altra e un’altra ancora. Quella attuale, questa, vive per dare luce alla storia che verrà. Queste storie sono legate dal sangue, quello che scorreva nelle vene di chi fu e di chi è; perché si parla di padri e di madri e dei loro figli e dei figli dei figli. Di volta in volta, di tempo in tempo. Fino a che un mestiere familiare si tramanda, la storia gira sempre intorno allo stesso soggetto, pur evolvendosi; ma se questo non accade, allora la storia finisce.
Immaginiamo ora che questo sia l’ultimo atto di una storia che fu di nomadismo e di arte come mestiere. Spettacolo dopo spettacolo, giorno dopo giorno, sempre in scena per qualche decennio, ci ritroviamo ad oggi, con uno sguardo al passato e uno al tempo che, implacabile, porta tutto ad una fine necessaria per un nuovo inizio. Ma questa è veramente un’altra storia.
Alle ore 22, al Castello di Lari l'atteso arrivo de Il Terzo Segreto di Satira Live, un ibrido comico di un’ora e trenta minuti circa, a metà tra lo spettacolo teatrale e l’happening anarchico. Proiezione dei migliori video presenti su il canale de Il Terzo Segreto di Satira e sketch live inediti, recitati dal 'gruppo storico' di attori, che proseguono con il filo conduttore già avviato in video. Lo spettacolo procede creando una strana commistione tra web/teatro e un percorso narrativo che va a toccare le tematiche tanto care al collettivo satirico.
Politica, società, attualità, conflitti tra personaggi appartenenti a fazioni politiche opposte, costruzione e decostruzione di stereotipi/cliché tipici dei partiti politici e archetipi ricorrenti come “Il renziano” o “Il dalemiano”; il tutto inserito in un contesto di quotidianità/vita vissuta e condito dalla presenza degli autori/registi stessi che cercheranno di limitare i danni e di tenere a bada il probabile caos che si creerà sul palco.
Per informazioni:
Telefono 0587.350668 - FAX 0587.468107
info@collinarea.it - www.collinarea.it
Biglietti:
12 euro – intero per tutti gli spettacoli della serata
10 euro – ridotto soci Unicoop Firenze e bambini dai 7 ai 12 anni omaggio – bambini fino ai 7 anni