'T.R.A.nelli' al Teatro Rossi Aperto
T.R.A.nelli è il nome del ciclo d'incontri, musica e spettacoli con cui il Teatro Rossi Aperto festeggia il suo quinto compleanno di ri-apertura del Teatro Rossi (2012-2017), dal 26 al 30 settembre.
Il programma prende avvio dal cuore del TRA, il 26 settembre ore 21 con Dell'abbandono (Ernesto rimane), adattamento dello spettacolo del Laboratorio Principianti che ha preso vita nel teatro in questi anni, incentrato proprio sul tema dell’abbandono. Un compendio di storie di abbandono che s’intrecciano e prendono vita nello spazio, attraverso testi da Kundera, Edward Albee, Szymborska, Jon Fosse, G. Testori, M. Crimp, M. Ravenhill, A. Resnais, S. Verga. Un’indagine poetica sul nodo del lasciar morire e della necessità del prendersi cura, nata dall’analoga situazione in cui è stato trovato il Teatro Rossi nel 2012.
Il 27 settembre ore 21 torna un’amica del TRA, fra le prime a suonare quella sera del 2012, Elisabetta Maulo (Betta Blues Society, Perlita’s pirates) in compagnia di Roberto Luti (Playing for Change project, Tres) per un concerto acustico che li vede insieme, Betta&Luti, in un viaggio musicale che s’incammina verso le origini del blues, riscoprendo gli odori che portano verso New Orleans cullati dalle rive del Mississippi. Uno show a tratti intimo, energico, sensuale. Il repertorio va dalla meravigliosa Bessie Smith al grande e particolare Skip James, incontrando anche lo spiritual di Blind Willie Johnson. A seguire, come il 27 settembre 2012, la platea diventa open stage per una libera jam session con tutti i musicisti che vorranno contribuire alla festa facendo risuonare in acustico la loro musica.
Il 28 settembre alle ore 21 la programmazione si sposta al Cinema Arsenale con Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi, film scritto e diretto da Marco Martinelli, prima parte di un piccolo progetto fra cinema e teatro intorno al lavoro della compagnia ravennate Teatro delle Albe, fondata da Marco Martinelli e Ermanna Montanari.
Il 30 settembre ore 21 al Teatro Rossi Aperto la parola passa allo stesso Marco Martinelli che, con Farsi luogo. Varco al teatro in 101 movimenti, per la prima volta al Rossi, e dopo diversi anni a Pisa, racconterà dal vivo il 'farsi luogo' che rovescia la barbarie uniformante della società dei 'non-luoghi'. Il farsi luogo è un concetto-strumento di lavoro, viene da lontano e torna a più riprese nell’illustrazione dell’arte di drammaturgo e regista del maestro del Teatro delle Albe, per un teatro che trovi il proprio senso anche, ma non solo, nella creazione di comunità.
Ancora teatro con Friendly Feuer. Una polifonia europea, il 29 settembre ore 21.30, presentato dal collettivo teatrale Isola Teatro di Roma, Tony Allotta, Marta Gilmore (che firma regia e drammaturgia) Armando Iovino, Eva Allenbach, Vincenzo Nappi. E’ una performance corale e frammentata sulla relazione fra l'Europa di oggi e quella di cento anni fa, quando esplose il primo conflitto mondiale. La lente attraverso cui guardare le vicende di allora è la condizione di chi a quella 'guerra totale' tentò invano, più o meno consapevolmente, di sottrarsi: disertori, soldati affetti da nevrosi di guerra, solitudini e fragilità a cavallo della Storia. La rielaborazione di quegli eventi, nel centenario della Prima Guerra Mondiale, e l’utilizzo pubblico della memoria, sta a fronte di una domanda sul ruolo della scrittura nel 14-18 come oggi, e sulla 'materia' di cui è fatta la memoria, cartacea o virtuale che sia. Per questo la scenografia è costituita da un gigantesco block notes bianco a terra, che è sia perimetro scenico che spazio di scrittura, proseguendo in verticale su di un telo in pvc utilizzato come schermo da proiezione.
Nel quinto anno di apertura del Teatro Rossi ci saranno anche due momenti di confronto e riflessione, il 29 settembre dalle ore 15 sul tema Lavorat* culturali e spazi liberati e il 30 pomeriggio sempre dalle 15 su Spazi liberati e gestioni sostenibili, che vedranno insieme gli attivisti del TRA con altri operatori e operatrici, attivisti/e e collettivi impegnati nelle nuove forme di produzione e gestione di processi artistici, da Pisa, Milano, Roma, Napoli. Sono invitati gli operatori e gli artisti del territorio per un dialogo costruttivo su come fare cultura in tempo di crisi.
E naturalmente a conclusione della giornata del 30 settembre (dalle ore 23) non mancherà il consueto appuntamento con la festa organizzata in collaborazione con Pisa Underground Movement, Dj Darius e Twinz // Dj Kim Jong -[CTRL].