'Una retrospettiva. Frugando nei vecchi cassetti', mostra di Valter Cecchetti
Si chiama 'Una retrospettiva. Frugando nei vecchi cassetti' ed è la prima mostra personale del pittore Valter Cecchetti. L'inaugurazione è fissata a sabato 2 ottobre alle 18 al Magazzino di Antonio, sede dell'associazione Molina mon amour, che presenta l'evento. Si tratta del ritorno delle attività di Molina mon amour nel luogo che fino a febbraio 2020 ha ospitato spettacoli teatrali, presentazioni di libri e mostre. Proprio come quella del maestro Cecchetti, curata dal professor Stefano Renzoni e patrocinata dal Comune di San Giuliano Terme, mentre il catalogo è stato realizzato da Roberto Vitale. La mostra sarà visitabile anche nei giorni 3-8-9-10-15-16-17 ottobre dalle 17 alle 20. Ingresso libero con Green pass.
Biografia di Valter Cecchetti
Valter Cecchetti nasce a Pappiana il 23 maggio del 1950. Fin da ragazzo è appassionato di disegno e nel 1965 si iscrive all'Istituto d'arte di Pisa diretto dal professor Mino Rosi.
Nel 1968 consegue il diploma di Maestro d'arte e il 15 giugno dello stesso anno espone per la prima volta insieme a un suo compagno di classe in una mostra collettiva di pittura e scultura. In quell'occasione, il pittore Uliano Martini scrive di lui alcune righe, dicendo che "Cecchetti ha lavorato essenzialmente al paesaggio, case, alberi, campi della località nella quale vive, sforzandosi di superare il limite della veduta con il pensiero alla presenza dell'uomo, della sua vita quotidiana, del suo lavoro". Ciò si sente particolarmente nei colori che Valter adopera con una ricetta tonale, dai grigi del cielo, alla ocre dei vecchi muri, ai verdi cupi dei campi. Nel corso degli anni Valter partecipa a collettive e concorsi fra i quali si ricorda la Settima primaverile toscana di arti figurative conseguendo il quarto premio nella sezione pittura degli istituti artistici nell'anno 1967. Nel 1970 frequenta il corso di Cultura e Integrazione in storia dell'arte annesso alla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pisa conseguendo il 25 maggio dello stesso anno il diploma con la valutazione "Buono".
Nel 1973 dopo la selezione provinciale del concorso ENAL, "L'arte nel tempo libero", viene premiato alla mostra nazionale a Villa Olmo a Como con il quinto premio sezione grafica su un lavoro dal titolo "Ciò che le bombe hanno distrutto". Un pensiero rivolto alla guerra del Vietnam.
Pittura e molto disegno nel corso degli anni affinano lo sguardo e il tratto. Nel 2003 vince il primo premio al 4° Concorso Nazionale di Pittura e Grafica "Città di Sondrio" nella sezione Grafica presentando un lavoro raffigurante un tramonto a Bocca d'Arno, con questa motivazione: "...che su una piccola superficie e con poche trasparenze monocromatiche ha dilatato lo spazio, seguendo indici di profondità che ci portano verso l'infinito e il misterioso". Un percorso ininterrotto che lo ha portato fino alla sua prima mostra personale al Magazzino di Antonio di Molina di Quosa con Molina mon amour.