Xylella, la malattia dell'olivo: a che punto siamo?
Xylella fastidiosa è un batterio che sta devastando le colture olivicole del Salento, minacciando la sopravvivenza di milioni di piante, tra le quali moltissime di elevato valore anche paesaggistico. Farà il punto della situazione il prof. Giacomo Lorenzini dell’Università di Pisa che ha seguito da tempo questo fenomeno avverso mettendo un certo ordine nella materia finora affrontata con varie interpretazioni circa una possibile soluzione.
L’invito da parte del “Gruppo Micologico Pisano….non solo funghi” centra pertanto un tema di assoluta attualità per la grande preoccupazione degli olivicultori. Il problema, infatti, è decisamente assai grave, trattandosi di malattia nuova per la scienza, con pesanti implicazioni economiche, sociali e culturali. I primi casi sono stati segnalati nell’autunno 2013; il batterio è noto per i suoi devastanti effetti nelle Americhe su varie specie coltivate, a cominciare dalla vite e dagli agrumi, ma mai era stato segnalato come un problema per l’olivo. Verosimilmente il batterio è stato introdotto in Puglia mediante importazione di piante infette.
Purtroppo al momento una pianta colpita è condannata all’abbattimento unitamente a tutte quelle che insistono in una determinata area di rispetto. Comprensibile, però, l’ostilità di molti agricoltori che con manifestazioni e ricorsi legali stanno impedendo l’attuazione di tali programmi che necessitano altresì di non banali risorse economiche.
GIACOMO LORENZINI- lunedì 23 c.m. alle ore 21 presso il CTP6 – via Contessa Matilde, 80 - Pisa