rotate-mobile
Corsi di Formazione

Curare la Bpco sul territorio: corsi di formazione per l'esecuzione di spirometrie

L'obiettivo dell'Azienda Usl Toscana nord ovest è avvicinare le cure al cittadino, con la preparazione in ambito extraospedaliero dei professionisti

Pneumologi, medici e infermieri di famiglia insieme per contrastare gli effetti della broncopneumopatia cronica ostruttiva (o Bpco) e delle malattie respiratorie croniche. Si tratta di patologie con un decorso lungo, spesso imprevedibile, costellato da eventi critici che richiedono il ricovero in ospedale e che possono determinare una grave compromissione dell’autonomia e che quindi hanno un impatto rilevante sui servizi socio-sanitari.

Si calcola che in Italia sia affetto da Bpco il 4,5% della popolazione, percentuale che sale al 6% nella fascia di età 46-55 anni, all’11% negli over 55. Studi recenti dimostrano che circa un ricovero di emergenza su otto è dovuto a fasi acute di Bpco, con costi sanitari elevatissimi, una mortalità ospedaliera del 7% e un rischio di morte successiva alla dimissione che può raggiungere il 25% entro un anno.

Ecco perché l’Azienda Usl Toscana nord ovest, in accordo con la programmazione sanitaria regionale e nazionale, sta costituendo una rete di professionisti uniforme su tutto il territorio, in grado di poter effettuare l’esame fondamentale per la diagnosi ed il follow-up dei pazienti con Bpco, ovvero la spirometria.

L’obiettivo è avvicinare al domicilio dei pazienti (nei distretti e nelle case della salute) le cure specialistiche, anche complesse, in genere erogate in ospedale. Lo strumento è mettere in rete gli specialisti pneumologi che operano nelle strutture ospedaliere e sul territorio, i medici di medicina generale che hanno competenze di pneumologia e gli infermieri di comunità.

L’Ausl ha quindi previsto due eventi di formazione dedicati a 'Bpco: integrazione delle cure ospedaliere e territoriali', la cui prima edizione si è svolta lo scorso 19 novembre al polo didattico di Pontedera, mentre la seconda è programmata per il prossimo 3 dicembre all’ospedale 'Villamarina' di Piombino. A promuovere il corso è il Dipartimento di area medica, in collaborazione con il Dipartimento della medicina generale.

"Grazie a questi corsi ed a questo nuovo progetto di collaborazione tra specialisti pneumologi e medici di medicina generale - spiega Guido Vagheggini, referente del Percorso insufficienza respiratoria del Dipartimento medico - nei prossimi mesi saranno attivati nuovi punti di esecuzione delle spirometrie, in particolare nelle case di comunità. I pazienti potranno trovare vicino a casa la risposta ai loro bisogni e si ridurrà la necessità di ricoveri in ospedale".

"Al corso di Pontedera - prosegue Vagheggini - erano disponibili apparecchi spirometrici delle tipologie utilizzate sul territorio, per cui nella parte pratica tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di effettuare delle esercitazioni e confrontarsi con la corretta tecnica di esecuzione della spirometria nell'ambito extraospedaliero".

Il corso, la cui animatrice di formazione è la dottoressa Stefania Caraffi, è stato un importante momento di confronto di esperienze e conoscenze e ha visto gli interventi di numerosi professionisti. Nolita Pulerà, della pneumologia di Livorno, Mauro Taccola, pneumologo di Pontedera, hanno illustrato la tecnica e gli indicatori di qualità della spirometria, un esame fondamentale per il corretto inquadramento diagnostico e per il follow-up dei pazienti. Massimiliano Desideri, della Pneumologia dell’Aoup ha spiegato gli aspetti di appropriatezza prescrittiva dei farmaci della Bpco, mentre il professor Francesco Pistelli, della pneumologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana (Aoup), ha illustrato come si determinano e si utilizzano i nuovi valori standard di riferimento della funzione polmonare normale, che sono stati recentemente adottati a livello globale.

L’importanza e le criticità nella esecuzione delle spirometrie sul territorio sono state affrontate da Antonella Di Franco, pneumologa territoriale Ausl, da Lorenza Melosini e Laura Rivieri, medici di medicina generale a Terriciola e a Pomarance, che hanno analizzato sia le esperienze dei servizi ambulatoriali specialistici attivati recentemente presso alcune case di comunità a Pisa, Pontedera, Pomarance e Larderello, sia le esperienze della medicina generale vocazionale, che in molte case di comunità della zona pisana, Valdera e Alta Val di Cecina costituiscono dei modelli innovativi di presa in carico delle malattie croniche respiratorie.

Il prossimo appuntamento, dedicato ai medici di medicina generale ed agli specialisti pneumologi che operano nelle zone Livornese, della Bassa Val di Cecina e Val di Cornia (Valle Etrusche), ed Elba, sarà il prossimo sabato 3 dicembre alle ore 8.30, a Piombino, presso l’aula formazione dell’ospedale 'Villamarina'. Parteciperanno anche Giuseppe Cavirani, medico di medicina generale della Versilia, Giulio Bardi e Liborio Sardo, pneumologi di Piombino e Portoferraio, e Ada Mazzarella della Pneumologia di Livorno.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Curare la Bpco sul territorio: corsi di formazione per l'esecuzione di spirometrie

PisaToday è in caricamento