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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Risparmio energetico: a Calambrone le case popolari più innovative d'Italia

Nei primi 9 mesi l’impianto ha funzionato per circa 4mila ore, ha prodotto oltre 21mila kWh elettrici e 48mila kWh termici, consentendo un risparmio di oltre 6.500 euro ed evitando l’immissione in atmosfera di 2.280 kg di CO2

'La generazione diffusa applicata all’edilizia residenziale pubblica': questo il titolo del convegno organizzato da Comune di Pisa, Apes ed Enel che si è tenuto lunedì 21 novembre a Calambrone, presso il resort Regina del Mare. Si è parlato di un esempio unico in Italia che si trova al Calambrone: un edificio di edilizia popolare all’avanguardia per il risparmio energetico, già abitato da 9 mesi.

Le case popolari a Calambrone: strutture, impianti, cogenerazione e risparmio energetico - Gli alloggi sono stati realizzati da Apes con un investimento di 2.277.000 euro (113mila euro ad appartamento), risorse derivanti dal riscatto di altre case popolari. Si tratta di 20 appartamenti per un totale di 1.230 mq distribuiti su due scale di quattro piani. L’involucro esterno è costituito da un cappotto, con infissi a taglio termico ed un sistema di oscuramento in grado di proteggere in modo naturale sia dal freddo che dal caldo. In collaborazione con Enel Energia è installato un impianto di cogenerazione per ridurre il costo di fornitura e contemporaneamente abbattere la CO2 generata dai consumi degli appartamenti. Si tratta di un impianto utile anche a verificare la soluzione in prospettive del teleriscaldamento e di produzione di energia 'con scambio sul posto' in quartieri popolari. In pratica l’energia elettrica viene prodotta dalla trasformazione del gas metano e il calore dissipato dagli impianti per compiere questo processo invece di essere un limite diventa una risorsa perché viene utilizzato per riscaldare l’acqua. Si ottiene così un aumento del rendimento e una diminuzione dei costi, anche grazie al minor costo del metano, inoltre il sistema permette di produrre quanto si consuma evitando gli sprechi. 

Le caratteristiche tecniche dell’impianto e i primi risultati - Due micro cogeneratori con potenza elettrica di 6 kW funzionano in parallelo e hanno il compito di assicurare, anche con l’ausilio di un accumulo di acqua calda di 1.000 litri, il fabbisogno termico delle abitazioni. L’energia elettrica prodotta viene assorbita dall’edificio e, se eccedente o carente rispetto il fabbisogno istantaneo, viene scambiata con la rete elettrica in immissione o prelievo. Nei primi 9 mesi, l’impianto ha funzionato per circa 4mila ore, ha prodotto oltre 21mila kWh elettrici e 48mila kwh termici utilizzati sia per riscaldamento che per acqua calda sanitaria, consentendo un risparmio di 6.500 euro ed evitando l’immissione in atmosfera di 2.280 kg di CO2. Per gli utenti significa bollette più che dimezzate.

Wifi e tablet di scala - Grazie ad un innovativo sistema di controllo, vengono forniti mensilmente i suggerimenti di come risparmiare sull’energia elettrica. Direttamente su PC, Smartphone, Tablet o, per chi ne fosse sprovvisto, dal Tablet di Scala in cui sono consultabili anche le comunicazioni all’utenza di APES. Alla sperimentazione hanno partecipato anche la struttura Enel Ingegneria e Ricerca di Pisa e Mirubee start up del laboratorio per la Clean Technology di Enel in Spagna. Ciò consente di ottenere elevate prestazioni energetiche: tutti gli appartamenti sono in classe A con un fabbisogno energetico medio di 27,34 Kwh/mq/anno. Le alte prestazioni energetiche permettono una notevole riduzione delle bollette.

Questi i dati riepilogativi:

• Due microcogeneratori AISIN con potenza elettrica di kWe 6,0;

• Potenza Termica 11,7 kWt;

• Accumulo da 1000 Litri;

• Contabilizzatore calore acqua calda sanitaria con controllo remoto;

• Contabilizzazione energia elettrica con apparati MIRUBEE

• Fabbricato cablato WIFI per Scala con HOTSPOT Internet e Tablet di Scala


"La nostra politica - ha detto l'assessore alla Casa Ylenia Zambito - intende associare innovazione tecnologica e attenzione alla persona: questo intervento, che consente di abbattere i costi, di fare risparmio energetico e di creare benessere per i cittadini più bisognosi, si inserisce in un contesto più ampio che da tempo ci vede lavorare per una città sempre più vivibile, integrata e coesa".
"Con questi impianti di microgenerazione - ha detto Sonia Sandei, responsabile generazione distribuita di Enel Energia - diamo un contributo di innovazione importante nel panorama delle politiche abitative. Nei primi nove mesi i risultati dicono che la scelta è vincente con abbattimento dei costi e benefici per l'ambiente significativi".
"L’Apes dal 2007 ha costruito oltre 10 fabbricati in classe A e rappresenta una delle aziende più virtuose della Toscana nell’ambito del risparmio e dell’efficientamento energetico - ha concluso Lorenzo Bani, presidente di Apes - continuerà in questa direzione potendo utilizzare i nuovi incentivi nazionali previsti dal conto termico per la realizzazione di nuovo alloggi. A noi interessa che gli inquilini delle case popolari siano di classe A".

Al convegno sono intervenuti anche Giorgio Federici, dirigente unico Apes e responsabile del progetto; Ermanno Prosperini, key account vendite Enel impianti generazione distribuita; Nacho Vives, Cto Mirubee Start up di home energy monitoring. 

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