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Giovedì, 28 Marzo 2024
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'Bio al sacco': a Pisa il primo negozio di alimenti sfusi

Aprirà tra via Garibaldi e via Canavari. Filosofia eco-compatibile in ogni aspetto: dai prodotti di filiera corta al risparmio energetico, passando per la strategia rifiuti zero

Anche a Pisa è possibile acquistare generi alimentari sfusi e alla spina presso 'Bio al sacco', nuovo negozio di alimenti biologici all'angolo tra via Garibaldi e via Canavari. Ad aprirlo Pierpaolo Corradini, giornalista e autore di 'Quello che le etichette non dicono' e sua moglie Martina Barontini, istruttrice di pilates.

"Era da molto tempo che questa idea veniva periodicamente a bussare alla mia porta, ma non trovavo mai il coraggio di affrontare un'impresa che per me è del tutto nuova - spiega Corradini - l'idea è quella della piccola bottega di un tempo, inserita in un contesto di negozi alimentari diversificati e specializzati già presenti nella zona".

Nell'arco di pochi metri ci sono infatti una macelleria, una rivendita di frutta e verdura e un forno, e il nuovo negozio si integra e completa l'offerta del quartiere poiché, almeno per il momento, non venderà prodotti freschi, ma spezie, cereali, legumi, pasta, riso, farine, semi e altri prodotti non deperibili. "Venderemo sfuso tutto quello che può essere venduto sfuso - dice Barontini - e confezionato quello che lo deve essere per legge o perché la sua tipologia lo richiede, come ad esempio le confetture o i sott'oli".

Qualità in primis: "La maggior parte dei prodotti - prosegue Barontini - saranno biologici o biodinamici certificati, ma avremo anche il miele di un ragazzo che conosciamo molto bene, o la farina di castagne garfagnina che a nostro parere non ha bisogno di certificazione biologica".

Dalla pagina Facebook e dal sito di 'Bio al sacco', la coppia di quarantenni che aprirà il negozio promette la costante scelta di fornitori a filiera corta quando possibile, molti individuati grazie alla rete dei gruppi di acquisto solidali cittadini, e l'attenzione sempre rivolta alla strategia Rifiuti Zero e principalmente alla riduzione degli imballaggi. Anche l'energia elettrica è stata scelta da fonti rinnovabili con 'Dolomiti Energia', mentre il finanziamento è stato chiesto a Banca Etica, di cui il negozio è diventato socio. E per il trasporto è stata stipulata una convenzione con la cooperativa Ecosaette che ha come caratteristica principale 'l'impatto ambientale nullo', dal momento che i suoi corrieri si spostano in bicicletta.

Una filosofia bio al 100% insomma: "Oltre ai generi alimentari - conclude Corradini - abbiamo anche detersivi, detergenti, cosmetici e qualche altra sorpresa che speriamo i nostri clienti possano apprezzare. Ricordate però di portare busta e contenitori da casa. A Bio al sacco siamo contrari agli sprechi".

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