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Qualità dell'aria: Legambiente lancia la campagna #vogliopiùcentraline

Il dossier 'Mal'aria 2016' mostra come superata la criticità di dicembre, che però resta un campanello di allarme. Servono più strumenti per valutare l'inquinamento

Lo scorso dicembre 2015 le condizioni meteorologiche hanno rimarcato il livello di inquinamento dell'aria, come si può notare sia dai dati Arpat che nel dossier Legambiente 'Mal'Aria 2016'. Con un periodo di scarsa pioggia il livello delle polveri sottili aumenta, e seppure attualmente la situazione è tornata sotto controllo non manca la preoccupazione dell'associazione ambientalista.

"Pisa ha condizioni migliori rispetto a città geograficamente meno fortunate - spiega - ma anche se solitamente rispetta i limiti delle norme nazionali, le concentrazioni di inquinanti superano comunque i valori consigliati dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, che infatti indica come pericolosi livelli di inquinanti molto più bassi rispetto a quelli scelti dalla legge italiana".

Per avere un monitoraggio più puntuale Legambiente Pisa chiede al Sindaco "come garante della salute dei cittadini, di attivarsi presso gli organismi competenti affinché sia aumentato il numero delle centraline: questo darebbe un quadro più affidabile della situazione in città, uno strumento utile agli amministratori e più garanzie agli abitanti. Ricordiamo infatti che negli ultimi anni le centraline per il rilevamento degli inquinanti sono state ridotte da sette a due, numero insufficiente per dare un'indicazione significativa sullo stato dell'aria in città. Le misurazioni, infatti, valgono per l'area circostante la centralina di monitoraggio, ma perdono di significato man mano che ci si allontana".

I dati a Pisa si riferiscono alle sole centraline de I Passi ('fondo') e Piazza del Rosso in via del Borghetto ('traffico'). Sino a pochi anni fa c'erano quelle di: via Conte Fazio, via Contessa Matilde, Giardino Scotto, Piazza Guerrazzi e a Oratoio, ultima ad essere chiusa mentre dava i dati peggiori.

"Invitiamo i cittadini e le cittadine a sostenere la richiesta partecipando all'iniziativa 'Che aria respiro? #vogliopiùcentraline' pubblicando la propria foto con questo slogan sui social network. E' questo solo un primo passo, ma il tema merita una grande e urgente attenzione da parte di tutti: come si legge nel dossier 'Mal'Aria 2016', l'Organizzazione Mondiale della Sanità valuta in 64mila le morti premature ogni anno in Italia a causa dell'inquinamento atmosferico. Rapportato alla popolazione pisana, significa circa 97 decessi prematuri ogni anno, quasi uno ogni 4 giorni: numeri che non possono lasciare indifferenti".

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