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Mobilità, traffico e ingorghi criticità da risolvere

Dai risultati del sondaggio Greenpeace-Ipsos emerge anche che la maggior parte dei cittadini intervistati sarebbe favorevole alla chiusura dei lungarni al traffico

Pisa ha ancora da lavorare dal punto di vista della mobilità. E' quanto emerge dal sondaggio diffuso dal Gruppo Locale Greenpeace svolto in collaborazione con Ipsos che fotografa l’opinione dei pisani sulla mobilità nella propria città. L'indagine mostra il punto di vista delle persone residenti, mettendo in evidenza le problematiche e le possibili alternative all’attuale situazione dei trasporti urbani.
Dai risultati emerge che Pisa è ancora troppo legata all’uso dell’auto privata per gli spostamenti in città e che il traffico e gli ingorghi sono considerati dai cittadini come gli aspetti più critici e urgenti da affrontare per migliorare la mobilità. Il sondaggio indica inoltre che due terzi degli intervistati sarebbero pronti a ridurre l’uso dell’auto se i mezzi pubblici fossero più frequenti e meno affollati e i percorsi ciclopedonali più sicuri. In relazione alle misure che potrebbero disincentivare l’utilizzo dell’automobile, il 55% degli intervistati è favorevole al divieto di circolazione di auto e motocicli a combustione all’interno della città. Anche l’aumento delle zone pedonali e l’estensione di piste o corsie ciclabili sarebbero accolte con favore da circa un cittadino su due.
Particolarmente significativa è infine la risposta sulla chiusura dei Lungarni alle automobili: circa due terzi del campione è favorevole a una pedonalizzazione dei Lungarni compensata da misure di potenziamento del trasporto pubblico e della mobilità alternativa.

"Serve una vera svolta per una mobilità più sostenibile a Pisa, come già sta avvenendo in diverse città europee - dichiara il Gruppo Locale di Greenpeace - abbiamo bisogno di scelte coraggiose per decarbonizzare il sistema dei trasporti, rendere Pisa più vivibile per le persone, e vincere la sfida della transizione ecologica".
Con questa iniziativa Greenpeace intende ribadire che, contrariamente alle misure previste dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) proposto e approvato dall’amministrazione, Pisa e i suoi abitanti hanno bisogno di mezzi e infrastrutture per rendere il trasporto pubblico accessibile a tutte e a tutti e promuovere la mobilità ciclistica e pedonale. L’organizzazione ambientalista ritiene queste misure necessarie per affrontare il problema del traffico e rendere Pisa una città verde, pensata per le persone piuttosto che per le auto.

Il sondaggio di Greenpeace Italia sulla mobilità urbana ha interessato otto città italiane. Oltre a Pisa, è stato realizzato anche a Roma, Milano, Torino, Napoli, Bari, Palermo e Genova.

Il sondaggio di opinione Ipsos-Greenpeace si può consultare QUI.

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