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Ecotassa: chi paga di più e chi ha diritto allo sconto

Dal 1° marzo 2019 è entrato in vigore un nuovo sistema di bonus-malus relativo alle emissioni di CO2 dei veicoli a quattro ruote. Ecco come funziona

L'ecotassa sulle auto nuove va pagata dall'acquirente o da chi chiede la targa del veicolo entro la data dell'immatricolazione mentre il bonus sulle auto meno inquinanti sarà riconosciuto come sconto dal concessionario che poi sarà rimborsato dalla casa costruttrice che lo recupera a sua volta sotto forma di credito d'imposta.

Lo spiega l'Agenzia delle Entrate che ha pubblicato una risoluzione sul funzionamento pratico del sistema di bonus-malus basato sulle emissioni di CO2 delle auto in vigore dal primo marzo 2019.

Ecotossa auto in vigore dal 1 marzo 2019

  • imposta sui veicoli inquinanti acquistati e immatricolati dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021
  • incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e non inquinanti
  • detrazioni fiscali per l’installazione dei punti di ricarica
  • detrazioni fiscali per la rottamazione di mezzi ad alte emissioni di Co2

Ecotassa: i chiarimenti dell'agenzia delle entrate (Pdf)

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Il documento si sofferma inoltre sulle autovetture che possono beneficiare degli incentivi e individua i documenti che le imprese costruttrici o importatrici devono ricevere dal venditore e conservare ai fini della fruizione del credito d'imposta.

Come si paga l’Ecotassa

La legge di Bilancio 2019 ha introdotto una tassa sull’acquisto di autovetture nuove con emissioni di anidride carbonica superiori a 160 CO2 g/km. L’imposta è dovuta da chi acquista, anche in locazione finanziaria, e immatricola in Italia un veicolo nuovo di categoria M1 con emissioni di CO2 superiori alla soglia stabilita dal 1° marzo 2019 e fino al 31 dicembre 2021. La risoluzione chiarisce che l’imposta è dovuta entro la data di immatricolazione del mezzo. L’imposta, il cui importo è parametrato in base a 4 scaglioni di emissioni di CO2, va versata tramite F24 da parte dell’acquirente del veicolo o da chi richiede l’immatricolazione.

Nota bene: non è assoggettato al pagamento dell’imposta il soggetto che abbia concluso il contratto di acquisto del veicolo in data 28 febbraio 2019 la cui immatricolazione sia avvenuta in data successiva al 1° marzo 2019.

Ecotassa, quanto si paga

Come abbiamo già spiegato il pagamento deve essere effettuato 'una tantum' solo al momento dell’acquisto dell’auto, poiché è aggiunto automaticamente al prezzo finale. 

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  • le auto le cui emissioni partono da 161 fino ai 175 g/km di Co2 richiedono l’importo minimo di 1.100 euro;
  • le auto con emissioni da 176 a 200 g/km di Co2 prevedono una tassa di 1.600 euro;
  • le auto con emissioni dai 201 ai 250 grammi di Co2 hanno una tassa che arriva a 2.000 euro;
  • oltre questa soglia, si pagherà indistintamente 2.500 euro, che è l’importo massimo previsto.

Sconto per l’acquisto di auto a basse emissioni

La legge di Bilancio 2019 riconosce un contributo da 1.500 euro a 6.000 euro per l’acquisto (anche in locazione finanziaria) e immatricolazione in Italia di un veicolo per il trasporto di persone fino a 8 posti oltre il conducente (categoria M1) nuovo di fabbrica con emissioni inquinanti di CO2 inferiori a 70 g/km e prezzo da listino ufficiale della casa produttrice inferiore a 50.000 euro (Iva esclusa).

L’importo del contributo varia a seconda della presenza o meno della contestuale consegna per la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4.

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Il venditore riconosce il contributo all’acquirente sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto. Successivamente l’impresa costruttrice o importatrice dell’auto rimborsa l’importo al venditore e lo recupera a sua volta sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione. La risoluzione chiarisce che il costruttore del veicolo è il soggetto che detiene l’omologazione dell’auto e che ne rilascia all’acquirente la dichiarazione di conformità.

E' online il sito internet per gli incentivi per l'acquisto di macchine meno inquinanti. Il ministero dello sviluppo economico sottolinea che la piattaforma dedicata all'ecobonus prevede contributi per l'acquisto di veicoli a ridotte emissioni.

La prima fase di apertura dello sportello è stata dedicata esclusivamente alla registrazione dei concessionari, che hanno potuto iscriversi e caricare i dati identificativi. Solo in seguito è stata aperta la seconda fase e nella quale si è potuto inserire l'ordine e prenotare l'incentivo. Dalla prenotazione si hanno poi fino a 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo. Per assicurare "procedure di prenotazione corrette e trasparenti, sulla piattaforma sarà presente un contatore di risorse per seguire in tempo reale la disponibilità finanziaria del bonus".

Incentivi alla rottamazione per motoveicoli green

Gli acquirenti che nel corso del  2019 comprano in Italia un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica (potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 e L3) e che consegnano per la rottamazione un veicolo delle stesse categorie di cui siano proprietari o utilizzatori (leasing finanziario) da almeno 12 mesi è riconosciuto un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 3.000 euro.  

Detrazione sulle spese colonnine elettriche

E' prevista anche una nuova detrazione fiscale del 50%, su un ammontare complessivo non superiore a 3.000 euro da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, per le spese di acquisto e installazione di punti di ricarica per i veicoli elettrici sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021. La risoluzione chiarisce che la detrazione dell’imposta sui redditi spetta sia ai soggetti Irpef sia ai soggetti Ires e viene riconosciuta anche per gli acquisti effettuati dai condomini. 

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