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Accordo Caserme, Viale: "Il Consiglio comunale si è mosso bene"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

È da apprezzare l’atto con cui il Consiglio Comunale ha siglato l’accordo su due Caserme, l’Artale e l’ex Distretto di Via Giordano Bruno.
L’operazione è positiva nel senso che consente il riutilizzo di spazi oggi vuoti anche attraverso l’intervento da parte del Fondo Housing Toscano, partecipato da Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito del FIA (Fondo Immobiliare per l’Abitare). Il Distretto accoglierà appartamenti di edilizia convenzionata da riservare alle fasce più deboli, alle cosiddette fasce “grigie”, quelle che non riescono ad avere le “case popolari”, ma neanche riescono ad affittare appartamenti sul libero mercato. L’Artale accoglierà residenze per studenti. In entrambi i casi si danno risposte sociali, colpendo rendite di posizione.
Il vecchio accordo aveva alla base un’idea nuova di fruizione della città da parte dei flussi turistici. Non è stato possibile attuarlo, non certo per responsabilità del Comune; complici anche le condizioni del mercato immobiliare, la Difesa ha rinunciato alla nuova Caserma e ha investito sulla Bechi Luserna per funzioni sue proprie rendendola indisponibile.
Bene ha fatto il Consiglio Comunale ad approvare un ordine del giorno che “impegna il Sindaco e la Giunta a proseguire nell’interlocuzione con il Ministero della Difesa al fine di rivedere i provvedimenti di riorganizzazione/riduzione della presenza militare sul territorio nazionale, con specifico riferimento al superamento della caserma “Bechi-Luserna” anche alla luce del disimpegno che si profila su altre aree militari. Il disegno strategico che era stato delineato dovrà essere recuperato in altra forma, alla luce del mutamento delle condizioni di contorno.

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