rotate-mobile
Politica

Adesione alla manifestazione nazionale del 2 giugno contro la base militare di Coltano di Pisa Possibile

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Dopo oltre due mesi dalla scoperta, da parte del consigliere comunale di Diritti in comune Ciccio Auletta, della realizzazione di una nuova base militare a Coltano ancora non si hanno notizie precise di quello che ne sarà della base e neppure di Coltano.
Prese con le mani nella marmellata, dal 25 marzo tutte le istituzioni coinvolte (Ministero della Difesa, Regione Toscana, Provincia e Comune di Pisa, Ente Parco Migliarino-San Rossore-Massacciuccoli) provano a defilarsi dalla responsabilità per la mancata comunicazione del progetto alle comunità coinvolte, noto a tutte da più di un anno, nonché a trovare 'soluzioni alternative', che però restano molto vaghe, a voler essere generosi. Il sospetto infatti, conoscendo i nostri polli, è che la vaghezza sia in realtà una precisa strategia per prendere tempo, aspettare che le acque si calmino e poi procedere con la costruzione della base.
Dalle ultime dichiarazioni del ministro Guerini pare addirittura che non sia esclusa neppure la prima location designata dal dpcm, ossia appunto Coltano, che come ormai è noto a tutti è incluso nel Parco naturale di San Rossore. Il ministro accenna infatti, ai fini del progetto, a una non meglio specificata "rigenerazione" e all'utilizzo degli "edifici di proprietà pubblica abbandonati", situati nel borgo di Coltano. Come se non potessero essere riqualificati e poi destinati altro che ad usi militari.
E poi, la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi non sono stati appena inseriti tra i principi fondamentali della Costituzione?
Come se questo non bastasse, il tutto avverrebbe impiegando, per ben 190 milioni di euro, il Fondo di coesione sociale, i cui "obiettivi sono la riduzione delle disparità economiche e sociali e la promozione dello sviluppo sostenibile". E si raggiungono realizzando una nuova base militare all'interno di un'area agricola, oltretutto protetta?
Aderiamo quindi alla manifestazione nazionale a Coltano del 2 giugno, festa della Repubblica, la cui Carta fondativa tutela l'ambiente e ripudia la guerra.

Pisa Possibile 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Adesione alla manifestazione nazionale del 2 giugno contro la base militare di Coltano di Pisa Possibile

PisaToday è in caricamento