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Ristorazione, commercio e turismo: "Aiuti dal Comune solo a chi certifica assunzioni regolari"

Diritti in Comune: "Il post emergenza deve ripartire dai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici"

Il sostegno da parte del Comune deve essere rivolto a quelle aziende i cui lavoratori sono stati assunti regolarmente. E' questa, in sintesi, la posizione di Diritti in Comune in merito al piano 'Riapri Pisa' con cui l'amministrazione comunale intende sostenere le attività del territorio. Un piano in cui "non c’è alcun riferimento ai lavoratori e alle lavoratrici. L’emergenza determinata dal Covid-19 ha messo sempre più in evidenza, invece, come la precarizzazione del lavoro e il dilagare del lavoro nero in alcuni settori hanno prodotto diseguaglianze, ingiustizie e miseria. A pagare maggiormente questa crisi sono proprio quelli che prima non avevano diritti e tutele. Ripensare alle città e a come ridisegnarle dentro e dopo l’emergenza significa per noi ripartire dai diritti dei lavoratori e delle lavoratrici".

Secondo Diritti in Comune "basta leggere il 'Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale' del 2019 redatto dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro" per rendersi conto "che i settori del turismo, della ristorazione e del commercio, insieme con quello dell’edilizia, sono quelli in cui incide maggiormente la piaga del lavoro nero". 

La forza politica propone quindi "che qualsiasi politica di sostegno da parte del Comune debba essere rivolta ad attività ed imprese che però dimostrino e certifichino in primo luogo di utilizzare lavoratori e lavoratrici assunti regolarmente. Ciò significa iniziare una vera lotta da parte anche dell’ente locale per debellare la piaga del lavoro nero, ma anche la richiesta di utilizzo di contratti nazionali e non il ricorso intensivo a forme legali di sfruttamento, escludendo quindi il ricorso a tirocini o a forme di lavoro a chiamata".

"Non solo - prosegue Diritti in Comune - riteniamo che sgravi fiscali e agevolazioni debbano avvenire solo a seguito della sottoscrizione di protocolli siglati anche a livello locale, coinvolgendo le organizzazioni sindacali in primo luogo, per la tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti in settori che sono a rischio, vista la vicinanza con la clientela. Al riguardo presenteremo in commissione consiliare e in consiglio delle proposte per vincolare così le politiche a sostegno alle tante attività di questo settore a partire dai diritti per i lavoratori e le lavoratrici".

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