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Al comune di San Giuliano Terme dopo le tasse ecco i tasselli

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Dopo aver approvato le aliquote per TASI TARI IRPEF e licenziato il Bilancio di previsione per il 2014, il Sindaco mette mano alla riorganizzazione della macchina comunale. Con i bandi per la nomina di due dirigenti , gli ultimi “due tasselli” come li chiama lui, si appresta a chiudere il mosaico del suo “Punto e a capo” del palazzo comunale.

Se è vero che è stata rispettata in pieno la sua volontà di ridurre il numero dei Dirigenti che da cinque passano a due c’è da dire però che i dirigenti vengono nominati prima di mettere mano alla struttura comunale e questo non avviene per caso, ma per eludere la normativa che impone il contenimento della spesa e prevede che la quota dei dirigenti a tempo determinato, sia pari al 30% dei posti istituiti in dotazione organica.

In effetti, se la modifica alla dotazione fossa già stata effettuata e l'Amministrazione avesse fatto la scelta coraggiosa di ridurre i dirigenti da cinque a due applicando oggi la suddetta normativa al massimo avremmo potuto avere un solo dirigente a tempo determinato, l’altro avrebbe dovuto essere un dipendente di ruolo.

In questo modo invece, modificando la dotazione organica a nomina dei Dirigenti già effettuata, si ottiene che la copertura dei dirigenti a tempo determinato non corrisponde al 30% stabilito per legge, ma al 100%. In tal modo il Comune non avrà Dirigenti di ruolo, ma solo persone incaricate per la durata del mandato elettorale del Sindaco.

E sui bandi, che dire? Generici in apparenza, basti pensare che per dirigere il settore “Personale, Bilancio, Partecipate, SPUC, Informatica” si richiede genericamente il diploma di laurea, in realtà prevedendo allo stesso tempo il requisito di partecipazione dei cinque anni da Dirigente o dei 10 anni di posizione organizzativa, escludono moltissime possibilità, soprattutto a nuove e fresche energie aprendo invece la strada ad altre molto più conosciute.

C’è da dire inoltre che la “posizione organizzativa”, non essendo un inquadramento giuridico del dipendente pubblico ma un conferimento temporaneo di responsabilità ad personam, avrebbe dovuto costituire punteggio per un’eventuale graduatoria e non rappresentare un requisito essenziale per la partecipazione al bando che nei fatti limita di molto, se non esclude, la partecipazione da parte di professionalità di categoria “D” presenti in questo ed in altri enti.

Sull'argometo, condividendo la posizione espressa dalle RSU, che ufficialmente hanno già provveduto a richiedere l’annullamento dei due bandi, e stando sul terreno di nostra competenza, chiediamo che venga avviata una discussione in sede politica che coinvolga tutti i gruppi componenti il Consiglio Comunale per affrontare la riorganzzazone della macchina comunale con il giusto percorso: prima la struttura poi la nomina dei Dirigenti.

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