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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Tirrenia

'American Beach' di Tirrenia: confermate le impostazioni del bando dall'Amministrazione

L'assessore Serfogli ha spiegato che la destinazione d'uso della spiaggia è stabilimento balneare, con strutture da far mantenere ai vincitori del bando, altrimenti i relativi costi graveranno sui pisani. Ci sarà l'impegno per aumentare la spiaggia libera

La Giunta comunale prende atto di quanto approvato dalla 4° Commissione attività produttive sulla 'American Beach' ma rimane sostanzialmente ferma sulla sua posizione, pur lavorando per la realizzazione di una spiaggia libera attrezzata con finalità sociali. Nella redazione del bando, che verrà stilato e pubblicato nei prossimi giorni e sarà valido per un anno, sarà cura della Giunta e del Consiglio comunale, ognuno nell'ambito delle sue competenze, "porre la massima attenzione all’incremento della quota di spiaggia libera per questa struttura".

E' questa in sintesi la risposta dell'assessore Andrea Serfogli alla decisione presa nei giorni scorsi dalla 4° Commissione attività produttive sulla spiaggia di Tirrenia, che ha votato per la libera fruibilità di tutta la spiaggia ribaltando così la decisione di Giunta che, fra i criteri del prossimo bando di gestione, aveva stabilito in una contestata riunione una quota minima di spazio libero al 30%, intendendo quindi riservare gran parte dell'arenile ad attività economica, cioè a destinazione di stabilimento balneare come previsto dalla programmazione urbanistica.

"La Giunta  - spiega l'assessore Serfogli - ha preso atto dell’atto di indirizzo approvato dalla Commissione considerato che il piano di utilizzo degli arenili approvato dal Consiglio Comunale prevede per quella struttura la presenza di uno stabilimento balneare. Quando gli Americani hanno deciso di rinunciare al loro bagno, al Comune restava la possibilità di indire una gara secondo i criteri della Bolkenstein per attività imprenditoriali/balneari (come è classificata quell’area) per l’ex American beach. Questa sarebbe stata la strada maestra. Invece, rispettando la natura di 'stabilimento balneare', ha deciso di garantire per la spiaggia una funzione sociale assicurando quanto più spazio libero possibile e prezzi sociali per le categorie svantaggiate".

Un'operazione che secondo il Comune va realizzata nel rispetto della sostenibilità economica: "I costi di questa operazione - continua Serfogli - da quelli per le concessioni fino a quelli per il personale e la pulizia della spiaggia, non possono essere pagati ancora una volta dai pisani con le loro tasse. Inoltre - prosegue l'assessore -  non ci troviamo di fronte a una spiaggia libera, ma a uno stabilimento balneare con tanto di cabine in muratura, servizi igienici, ristorante, parcheggi, il tutto di proprietà dello Stato. Immobili che se si deteriorano devono essere ripagati dal Comune e quindi ancora dalle tasche dei pisani".

Il bando che pubblicherà il comune nei prossimi giorni avrà la validità di un anno. "Sarà poi cura dell’Amministrazione - afferma Serfogli - nelle scelta dei criteri per il bando definitivo con l’affidamento più lungo, porre la massima attenzione all’incremento della quota di spiaggia libera per questa struttura e più in generale sull’intero litorale. Giunta e Consiglio, nell’ambito delle loro competenze. La competenza a individuare i criteri generici per l’emanazione del bando è della Giunta e non del Consiglio. La competenza del Consiglio è quella di modificare la programmazione urbanistica e la destinazione d’uso che attualmente è stabilimento balneare".

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