Lunedì sera si è tenuta l'assemblea cittadina del Partito Democratico, avente all'ordine del giorno il tema "Provvedimenti del Comune relativi alla Piazza dei Miracoli e all'accoglienza dei turisti". Alle relazioni del segretario, del Sindaco e dell'assessore Forte è seguita una discussione ampia e concorde nell'esprimere sostegno alle scelte dell'amministrazione. Si è sottolineata l'adeguatezza del percorso seguito che tenendo conto di vincoli e obblighi ha garantito un confronto sulle possibili soluzioni, così come l’importanza fondamentale di restituire alla piazza il suo quinto monumento, il museo e la sua facciata storica. Al momento il riposizionamento delle attività nel parcheggio di via Pietrasantina è ritenuto una soluzione accettabile, oltre che l’unica realmente praticabile, nell'attesa di definire soluzioni di medio periodo per gli esercenti della piazza. Al termine dell'assemblea è stato approvato il seguente Ordine del giorno:

Ordine del Giorno
Assemblea PD 26/3/2012
SPOSTAMENTO ESERCENTI PIAZZA DEI MIRACOLI

L’amministrazione comunale sta portando avanti progetti concreti e un impegno importante per la valorizzazione e la riqualificazione complessiva dei luoghi più vicini al patrimonio UNESCO. È un impegno assunto all’inizio del mandato con un’azione specifica.
Anche in relazione all’avvio dei lavori al Museo delle Sinopie in Piazza dei Miracoli, dettato dalle esigenze urgenti di ristrutturazione, alle altre riqualificazioni che interesseranno il muro di separazione fra l’area dell’Azienda ospedaliera e la piazza, ai lavori in via Cardinale Maffi ed al conseguente spostamento degli esercenti, il Partito Democratico intende ribadire la propria posizione, già condivisa in varie assemblee cittadine e pubblicamente espressa, confermando che l’amministrazione sta operando nel migliore dei modi visti i vincoli esistenti e la complessità della vicenda.
In prima istanza riteniamo di dover sottolineare l’importanza fondamentale di ridare alla Piazza il suo quinto monumento, il museo e la sua facciata storica. Riteniamo questo un valore primario per il patrimonio artistico e culturale della nostra Città e dell’intero Paese. Siamo certi che in una comunità dalla forte sensibilità culturale come quella pisana sarà possibile rendere  condivisa il più possibile  questa visione.
Pur consapevoli dello sforzo richiesto ai commercianti della piazza, crediamo che al momento il riposizionamento  delle attività nel parcheggio di Via Pietrasantina sia una soluzione accettabile, oltre che l’unica realmente praticabile. Bisogna lavorare su questa opzione per gestire la fase transitoria, prevedere e concertare con gli esercenti e con gli abitanti della zona gli interventi da fare per qualificare nel modo migliore possibile l’area.  Il Partito Democratico intende impegnarsi perché tale area sia resa idonea alle esigenze commerciali e confortevole per i turisti che lì arriveranno da tutto il mondo, ma anche vivibile e fruibile per i cittadini del quartiere.
Il Partito Democratico ha condiviso le scelte dell’Amministrazione e del gruppo consiliare e ritiene che la commissione consiliare abbia lavorato al meglio nella ricerca e nella verifica di  tutte le possibili soluzioni alternative. Il lavoro fin qui portato avanti, considerati i vincoli e le prescrizioni date dagli altri soggetti pubblici così come la necessità di dare seguito alle legittime richieste di liberare le aree per dar luogo ai lavori necessari, è stato volto a trovare comunque una sistemazione che consentisse il mantenimento in vita delle attività. L’area del parcheggio di via Pietrasantina, grazie anche al numero crescente di bus turistici presenti ed agli investimenti pubblici per i lavori di adeguamento, potrà essere una soluzione adeguata nella fase transitoria, anche  nell’ottica di definire soluzioni di medio periodo per gli esercenti della piazza.
Il Partito Democratico vuole ribadire l’impegno alla condivisione e allo sviluppo di tale soluzione di medio periodo, anche pensando alle aree limitrofe alla Piazza del Miracoli, come l’area del Santa Chiara.  Il Piano di Recupero dell’area e il Piano del Commercio potranno essere  gli strumenti attuativi con cui potranno essere valutate e organizzate le aspettative degli operatori, dei consumatori e dei cittadini in un’ottica complessiva di tutela dell’interesse generale.