Bandiera rainbow per l'orgoglio gay: Forza Nuova replica al Pd
La difesa del Pd in merito all'avventata iniziativa della "bandiera rainbow" sul Ponte di Mezzo non fa altro che confermare l'alienazione di un partito totalmente avulso dalla realtà, rinchiuso nei palazzi del potere e nei salottini buoni dei giornalisti ammaestrati della tv; è difatti assurdo accusare FN addirittura di "demolizione dei diritti civili" (!?!?) quando il Partito Democratico è attivissimo nello smantellamento di ogni stato sociale e tutela dei lavoratori nel nome dell'ormai odiosamente noto "l'Europa ce lo chiede"; tale è la sua vocazione anti-popolare che, nel dubbio, ha addirittura messo in soffitta il diritto fondamentale della democrazia, ovvero
il voto. In questo ha mostrato per la prima ed unica volta nella sua storia una forma distorta di coerenza.
Sorvoliamo sul discorso del quieto vivere, perchè nelle città amministrate dal Pd come Pisa, ogni pace sociale sta scomparendo, sostituita in politica da azioni
unilaterali da partito egemone e nella società da un'allarmante mancanza di sicurezza e decoro.
Infine concludiamo mostrando la ormai nota incoerenza nelle parole del Pd; afferma infatti che "nessuno impone a nessuno di dover aderire o piegarsi a tale modo di identificarsi" salvo poi accusare FN e molti Italiani che non vi si identificano di "attacco all'anti-omofobia".
Chi dovrebbe decidere qual'è la "non adesione" e qual'è "l'omofobia"?
Per questo noti penalisti hanno fatto notare la "sproporzionata discrezionalità" di leggi sui "diritti", ovvero quei reati di pensiero che la "nuova stagione dei diritti"(sulla falsa riga della leggendaria "stagione delle grandi riforme") regalerà agli Italiani, lasciandoli sempre più disoccupati,sempre più ignorati dalla politica, sempre
più abbandonati dalle istituzioni...ma con una libertà in meno.