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Bene comune: basta cemento e larghe intese!

Nei prossimi anni si potranno costruire quasi 4.300.000 di metri cubi di cemento denuncia l’Associazione Bene Comune di Pisa e Cascina

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Nell'ultima seduta utile del Consiglio Comunale di Pisa è stato approvato in via definitiva il Piano Strutturale d'Area Pisa Cascina. La cosa sorprendente è che due Amministrazioni apparentemente di colore diverso: destra a Pisa e Centro Sinistra a Cascina hanno trovato una profonda intesa sul come dovrà essere il prossimo futuro di questa vasta area. Tra l'altro a Cascina è da rilevare che di fronte all'intervento critico del capogruppo di LSA Fabio Poli, si è consumata l'ennesima cacciata (con questa siamo a quota 4) di una forza politica dalla maggioranza a guida "democratica" del Sindaco Betti, sempre più meno maggioranza. Per quelle faccende un po’ strane solo nell'ultima seduta si può conoscere l'approssimativo dimensionamento che condizionerà il futuro di una già intasata area territoriale. Le due realtà urbane hanno una popolazione complessiva di 135.237 abitanti (Pisa 90.488 e Cascina 44.749 ). Ebbene solo ora possiamo apprendere dalle tabelle riepilogative che le due Amministrazioni hanno condiviso che nei prossimi anni questo territorio potrà ancora costruire quasi 4.300.000 di metri cubi. La cifra deve essere ritenuta come minimo, in quanto la normativa lascia ampia discrezionalità interpretativa, e con l'aggiunta di errori di semplice somme nella tabella complessiva. Come può apparire a tutti la cifra è non solo sproporzionata, ma rappresenta una vera e propria colata di cemento ingiustificabile che modificherà il fragile territorio dell'area centrale della pianura pisana. Basti solo ricordare come l'ente gestore del sistema idrico (acqua potabile e fognature) abbia sottolineato che le strutture sono già oggi al limite delle loro potenzialità. Ma come si articolano questi 4.300.000 metri cubi ? Dalla tabella riepilogativa a Pisa toccheranno non meno di 2.300.000 metri cubi ed a Cascina più di 2.000.000 di metri cubi. A questa enorme quantità dobbiamo aggiungere le quotidiane piccole ma significative trasformazioni che avvengono nelle cd area di saturazione, che sono state non solo sottostimate ma quasi rese nulle. (Una stima di solo 4.500 metri quadrati pari a 60 alloggi in vent'anni !) Quando sappiamo che invece gran parte dell'attività edilizia si svolge nelle piccole e medie trasformazioni ! La nuova residenza sarà non meno di 4.000 alloggi ! Una popolazione insediabile superiore ai 10.000 abitanti ! Di questa immensa fetta a Pisa toccherà ben 2500 alloggi ed a Cascina più di 1.400 alloggi ! E' innegabile che tra Fratelli d'Italia- Lega e PD c'è stata una convinta convergenza nel perdurare nell'azione di stravolgimento del territorio e del patrimonio ambientale e storico. Ma le sorprese non finiscono qui. Il settore Turistico Ricettivo avrà una possibilità di ulteriore incremento : non meno di 3.500 camere d'albergo e sempre comunque con una volumetria ben oltre i 250.000 metri cubi. Il settore Direzionale e Servizio prevede l'edificazione di circa 1.300.000 metri cubi con la previsione di 5.800 nuovi Alloggi/Uffici, data la facile possibilità di cambi di destinazione. Per quanto riguarda l'Industriale ed artigianale la previsione è di ben. 400.000 metri quadrati che possono produrre una volumetria di circa 2.800.000 metri cubi. Anche qui a Pisa toccheranno 1.500.00 di mc ed a Cascina 1.300.000 metri cubi. Infine il settore del commercio al dettaglio (leggi Supermercati) la previsione complessiva è di nuovi 140.000 metri quadrati con una volumetria che supera i 500.000 metri cubi. In parole più semplici sono previste dalle 60 alle 90 di medie strutture di vendita. Una inondazione di nuovi supermercati. Tutto questo è avvenuto con la compiacente supervisione della Regione Toscana ma soprattutto all'insegna dello sviluppo sostenibile ! Questa campagna elettorale si sta concludendo nella totale assenza dei veri temi che condizioneranno il nostro futuro. Sviluppo sostenibile, no al consumo di suolo, attenzione all'ambiente solo parole vuote.

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