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Provincia di Pisa: il consiglio approva il bilancio preventivo 2012

Tenuto alto l'impegno finanziario su progetti e opere di rilievo come stimolo all'economia locale: una mole di interventi per 80 milioni euro, primariamente su viabilità, edilizia scolastica e difesa del suolo

Tenere alto il livello delle energie, economiche e umane, destinate agli investimenti, pur nel quadro di ristrettezze finanziarie dovuto, da un lato, alla crisi economica, dall’altro, ai tagli operati con le manovre finanziarie dei mesi scorsi. Questa la filosofia del bilancio preventivo e del piano degli investimenti per il 2012 della Provincia di Pisa: il previsionale è stato approvato nel corso della seduta di ieri del consiglio provinciale, con i voti favorevoli delle forze di maggioranza (Pd, Idv, Sel) e quelli contrari di Rc, Pdl, Udc e gruppo misto.

NUMERI. Il programma varato per l’anno prossimo prevede una mole di investimenti pari a 82 milioni di euro (conteggiando anche i progetti già finanziati nel 2011 e confermati in quanto strategici), diretti principalmente ai fronti della viabilità, dell’edilizia scolastica e della difesa del suolo. “Una somma significativa” sottolineano il presidente della Provincia Andrea Pieroni e gli assessori titolari dei tre settori: rispettivamente Gabriele Santoni, Miriam Celoni e Valter Picchi. Tanto più significativa se considerata alla luce delle altre voci di bilancio: quella per il rimborso di mutui (essi stessi peraltro contratti per impegni di investimento), pari a 15.900.000 euro (tra capitali e interessi); e quella per le spese correnti (il costo del funzionamento della macchina amministrativa) ammontante a 73.819.000 euro (al netto degli interessi sui mutui, accorpati alla voce precedente).

IL DETTAGLIO. Entrando nello specifico del piano degli investimenti, questi alcuni dei punti più qualificanti nei tre ambiti prioritari.

1) Viabilità
Oltre agli 8 milioni in manutenzioni straordinarie (ovvero lavori quali ripristino frane, sistemazioni di pavimentazioni e ponti, come quello di Caprona, sulla Sp 24 Arnaccio-Calci per 380mila euro), per le strade sono stati stanziati i budget occorrenti ad alcuni progetti medi e grandi. Tra essi la variante, lungo la Srt 439 Sarzanese Valdera, ai centri abitati di Calcinaia, Cascine di Buti e Bientina (valore 17 milioni).

2) Edilizia scolastica
Anche qui, per le sedi degli istituti superiori, alle manutenzioni straordinarie (che assorbiranno 2.450.000 euro) si aggiungono le nuove costruzioni: tra le quali, ad esempio, le palestre dell’alberghiero Matteotti a Pisa (3.4 milioni confermati dal 2011) e le officine del nuovo Ipsia di Pontedera (2.5 milioni, comprendenti anche alcune opere di completamento). Il totale destinato al settore ammonta a 8.350.000 euro.

3) Difesa del suolo
Qui abbiamo un parco interventi per 47 milioni di euro, finanziati dalla Regione, tutti di evidente importanza per la tutela delle comunità dai rischi idrogeologici. Tra quelli di spicco: l’adeguamento idraulico (con realizzazione di foce armata) dello Scolmatore d’Arno, per la messa in sicurezza dei territori dal mare fino alla Valdera (valore 16.8 milioni); la deviazione del Serchio per integrazione degli apporti idrici al lago di Massaciuccoli (18 milioni); il 2° lotto di opere di difesa del litorale pisano (7.805.000 euro) e quelle sul bacino del Cecina (1.540.000 euro).

EQUILIBRI. Un piano 2012, insomma, operativo e dinamico. “La Provincia - proseguono Pieroni, Santoni, Celoni e Picchi - non ha certo potuto evitare i pesanti tagli subiti da tutto il comparto degli enti locali”. Tagli le cui proporzioni, rispetto al 2010, per l’amministrazione pisana si riassumono in tre cifre: trasferimenti statali, diminuiti di 3.722.000 euro (-42%); trasferimenti regionali, diminuiti di 3.030.000 euro (anche qui -42%), per effetto delle decurtazioni subiti a sua volta dalla Regione, in virtù delle manovre operate dal Governo precedente; un abbassamento della facoltà di spesa pari a 6.927.000 euro, in ragione delle modifiche ai parametri del patto di stabilità. In tutto, ad oggi, un arretramento di circa 13,5 milioni di euro, mentre ulteriori riduzioni sono già certe nel 2012.

 

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