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Calci, mancato contributo alla scuola paritaria: la replica dell'amministrazione comunale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

In relazione alle informazioni diffuse sugli organi di stampa dai consiglieri di minoranza, l'Amministrazione Comunale di Calci ritiene necessario precisare che anche per il prossimo quinquennio la scuola paritaria San Giuseppe in località Cappetta potrà beneficiare della convenzione col Comune.

“Una decisione – interviene la giunta guidata dal Sindaco Massimiliano Ghimenti – presa in continuità con la linea d’indirizzo attuata nel nostro primo mandato e tesa a supportare anche per i prossimi 5 anni questo istituto che si conferma di centrale importanza e gradimento per le famiglie e i bambini che lo frequentano”.

Ferma la presa di posizione dell’Amministrazione Calcesana che aggiunge: “Uniti per Calci sostiene che la Regione continuerà ad aiutare la paritaria San Giuseppe ma dimentica di dire che questo avviene proprio grazie alla convenzione stipulata col nostro Comune. Al contempo i consiglieri di minoranza sottolineano l’eliminazione del contributo economico elargito dal Comune pari a 3mila euro, cifra che è stata compensata con benefici strumentali comparabili al contributo stesso. Nello specifico tali benefici serviranno a migliorare l’offerta formativa della scuola che offrirà ai bambini due uscite didattiche senza richiedere ulteriori contributi ai genitori nonché la possibilità di usufruire dei pullmini per fare le prove per lo spettacolo natalizio e del palco per quello di fine anno scolastico”.

“La somma di 3 mila euro – conclude la giunta - è stata sostituita con benefici strumentali che vanno ad incidere direttamente sull’offerta formativa dei bambini. Al tempo stesso è doveroso precisare che prima che le Amministrazioni Comunali recenti riuscissero faticosamente ad ottenere la quarta e poi addirittura la quinta sezione per la scuola pubblica dell’infanzia, il Comune erogava un contributo economico alla scuola paritaria che permetteva ai bambini in lista di attesa di poter frequentare una scuola nel paese anziché spostarsi in altri comuni. Oggi che siamo riusciti ad avere (e dobbiamo mantenere) 5 sezioni, obiettivo che dovrebbe peraltro esser primario per tutti gli amministratori, abbiamo scelto di mantenere la convenzione per dare un sostegno a chi decide di iscriversi alla paritaria ma, poiché non siamo più in presenza di bambini in lista di attesa, a nostro giudizio non sussistono più le condizioni per erogare il contributo economico precedente. Le risorse economiche “risparmiate” saranno usate per implementare le politiche giovanili e, nello specifico, saranno destinate al consiglio comunale dei ragazzi e a iniziative e opportunità capaci di creare occasioni di aggregazione per la fascia giovanile più “critica”.

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